«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] tra vescovi, corepiscopi, presbiteri, teologi e laici non battezzati76. Per ragioni logistiche, come già nel 314 ad Arles, Costantino concede ai convitati l’utilizzo del cursus publicus (mezzi di trasporto della posta imperiale) e prende parte ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] della loro autenticità potrebbe metterci in condizioni di stabilire se M.me Calment (v. Robine e Allard, 1995), che ad Arles, nel sud della Francia, il 22 febbraio del 1997 compì centoventiquattro anni, sia realmente la persona più anziana che sia ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] raffigurazione di Mithra di Sidone le 12 immagini dello Z. circondano la scena centrale in ordine sparso. Nella statua di Arles le 12 figure sono scolpite sul corpo di Aion fra le spire del serpente, e sulla statua della Biblioteca Vaticana compaiono ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] che fossero i vescovi galli a decidere. Costantino accettò la proposta e convocò nel 314 un concilio ad Arles di vescovi occidentali, nel quale Milziade si vide totalmente emarginato. Benché il concilio ribadisse la decisione, assunta poi ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] subito le conseguenze, quando la crociata di Luigi VIII (1226), spinti i 'cattolici' contro il Regno imperiale di Arles, portò all'assedio di Avignone.
Forse per la discontinuità della norma rispetto alla tradizione giustinianea, o forse proprio per ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] repertorio analogo e ad analoga cronologia va ricondotta anche la meno vivace decorazione del manoscritto delle Homiliae di Cesario d'Arles (Torino, Bibl. Naz., G.V.7; Segre Montel, 1980, nr. 8).L'alto livello formale raggiunto dallo scriptorium nel ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] 1962), Città del Vaticano 1965, pp. 527-535. All’interno delle zecche, un ruolo particolare era rivestito da quella di Arles, attiva dal 313, si veda Id., The Constantinian Coinage of Arelate, Helsinki 1953, p. 9.
30 P. Bruun, Victorious Signs ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] di attribuire i privilegi civili al clero cristiano. Già nel 314 Costantino era impegnato a portare alcuni vescovi ad Arles, esprimendo una dolorosa sorpresa circa il fallimento, almeno fino a quel momento, dei suoi sforzi per sanare il disaccordo53 ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] si arrotolava in un canale profondo spesso identificato davanti alle scene antiche (ad esempio a Siracusa, Pompei, Ercolano, Arles, Orange). Si possono in sostanza distinguere nel teatro occidentale romano tre tipi di scena, che variano poco fra di ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] femminile e/o calpestanti un avversario (per es. fra i molti: Poitiers, battistero; Parthenay-le-Vieux, Saint-Pierre; Arles, Saint-Trophime, chiostro; Lérida, cattedrale vecchia). A lungo si è discusso sull'identificazione di questi personaggi e per ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.