SACHERO, Celestino
Carlo Manganoni
Generale e scienziato, nato a Canale d'Alba nel 1821, morto a Torino il 3 novembre 1908. Laureato ingegnere in giovanissima età, fu nel 1841 nominato luogotenente [...] in seconda (sottotenente) nel reale corpo delgenio militare piemontese, e in quest'arma percorse rapidamente la carriera fino al grado di colonnello, che raggiunse a quarant'anni. Maggior generale nel1866, tenente generale dieci anni dopo, fu ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] la più preziosa del principato", ma, caso mai, si era trasformato, come avrebbe sottolineato Giacomo Nani, da un'arma, che Venezia stati assegnati ai corpi di artiglieria e delgenio due sopraintendenti generali straordinari, i colonnelli ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] azione": "due direzioni di pensiero - la guardia civica come arma contro gli austriaci e come difesa contro l''anarchia' - era avvenuto per Cavedalis, il passato di ufficiale delgenio militare napoleonico aveva garantito dapprima un posto nel ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] le figlie del popolo il mezzo per abbandonare onestamente la miseria. Le nascenti imprese hanno bisogno del "genio paziente, so le man che no xe creanza!"(214). Lo scherno è l'arma di offesa usata contro i simboli di quel potere maschile a loro ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] intellettuale che, contrariamente al luogo comune delgenio incostante, fu di estremo rigore. del celebre giurista Giasone, evidentemente uno scolaro della Concezione. Ercole ordina di essere seppellito in un monumento «cum una lapide supra cum arma ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] sorta di comando delgenio, affidato successivamente, in modo informale, negli ultimi anni del secolo a Dionisio momento il papa rimase in forse sull'opportunità di impugnare l'arma che lui stesso pareva aver forgiato. Il suo risentimento per la ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] arditi in uniforme che rientrano a casa, tafferuglio con ferito da arma da taglio(59).
Il Fascio si trova improvvisamente al centro degli avevano informato di una possibile insurrezione del battaglione delgenio lagunare, ritenuto «bolscevissimo». Il ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] di adattarla alla costituzione fisica del tiratore, questi ne trarrà un vantaggio. Il tiratore che dispone di una propria arma può apportarvi le modifiche che ritiene necessarie, purché conformi al regolamento. In genere, i tiratori finiscono per ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] qui, il discorso dovrebbe allargarsi e distinguere, all'interno del «genere» epistolare, diversi sottogeneri: ché sono «lettere» quelle scritte l'arma di una lettera che, indirizzata al Cardinale Roberto Bellarmino, comprometteva la memoria del grande ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] Seicento il fenomeno ebbe una evidente recrudescenza. L’armadel voto che consentiva al patriziato povero di far sentire l’obbligava «la sua strettissima azienda», viveva «moderatissimo senza genio di conquistare fortune» (153). L’austerità era virtù ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...