La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] da famiglie di schiavi che conosceva personalmente. Gli artigiani erano reclutati tra Turchi, Greci, Georgiani, Indiani, Etiopi, Slavi, Armeni e Africani. Rašīd al-Dīn sembra preferire gli apprendisti di origine turca. I 220 apprendisti erano tutti ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Costantinopoli, ove il mausoleo rivestiva invece oggetto di interesse, come si è visto supra.
149 Cfr. Eus., v.C. IV 65; cfr. Lezionario Armeno 56.
150 Sal 131, 1 Tm 2,1-7, Sal 20, Lc 7,1-10 (la fede del centurione): si tratta delle medesime letture ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] cominciare dal monumentale trattato di Ibn Bībī (sec. 13°), f. notevole anche per le informazioni sul regno bizantino di Trebisonda e sugli Armeni in Cilicia, sino all'opera storica di 'Ārifi, che tra la fine del sec. 13° e gli inizi del 14° scrisse ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] monastero risparmiato dalla soppressione da parte di Napoleone degli ordini religiosi, quello dei Mechitaristi di S. Lazzaro degli Armeni, fiorì nonostante le difficili relazioni con il papato(62). Anzi, la fama del suo collegio per i figli dell ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] croce sia come uomo che come Dio? Si ritrova la condanna del teopaschismo, su cui N. ritornò occupandosi degli affari armeni nell'866) e l'efficacia del battesimo (un sentore di predestinazione). Il quinto decreto, che ricordava come l'elezione del ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] accolti e incoraggiati senza preclusioni.
Del resto, la presenza di mercanti e armatori greci, tedeschi, inglesi, olandesi, armeni ed ebrei era una realtà ormai riconosciuta della piazza realtina (49) e contribuiva, con l’apporto determinante dei ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] furono presi contatti con rappresentanti dei movimenti nazionali egiziano e irlandese, a cui si aggiunsero belgi, indiani, armeni, montenegrini, croati, albanesi, mentre il D. intratteneva rapporti con membri dell'exgoverno di Béla Kun e dichiarava ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] " che un'influenza diretta appare molto probabile. A volte egli è invece molto vicino ai futuristi georgiani e armeni, ed è inoltre evidente un suo progressivo accostamento a Chlebnikov (folclore, linguaggio infantile, onomatopea, poesie costruite su ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] la soppressione vera e propria di un gruppo etnico, come nel caso degli Indiani del Nordamerica nel secolo scorso e degli Armeni e degli Ebrei in questo secolo, si tende a sopprimerne, nel contempo, anche la cultura o quantomeno il tessuto sociale ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] 1271, al bailo veneziano a Laiazzo: G.L.Fr. Tafel - G.M. Thomas, Urkunden, I, p. 383; ibid., II, pp. 427-428; AA.VV., L'Armeno-veneto, II, pp. 8-9; G.L.Fr. Tafel - G.M. Thomas, Urkunden, III, pp. 116-117. La presenza di un bailo veneziano a Laiazzo è ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...