Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] in tre grossi stati. Scoppiata la concordata guerra con l'Austria nell'apr. 1859, l'improvviso armistiziodiVillafranca mise in pericolo tutto il sogno di C., che preferì dimettersi e ritirarsi a Leri. Ma l'agitazione mazziniana-unitaria non era ...
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Uomo di stato e generale (Verrua Savoia 1799 - Buriasco 1869). Ministro della Guerra nel 1848, fece togliere a Carlo Alberto, anche di nome, il comando supremo dell'esercito. Deputato dal giugno 1848, [...] . 1855 si dimise non approvando il modo con cui fu conclusa l'alleanza per la guerra di Crimea. Nel 1856 andò inviato straordinario a Pietroburgo; dopo l'armistiziodiVillafranca, riprese il portafoglio degli Esteri, dal luglio 1859 al genn. 1860. ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] della Guerra. Nel 1859 come comandante dell'esercito francese firmò col maresciallo austriaco H. H. Hess l'armistiziodiVillafranca. Esiliato alla caduta dell'Impero (1870), si trasferì a San Sebastiano. Socio corrispondente dei Lincei (1865 ...
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Garibaldi, Giuseppe
Generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Nato da una famiglia di marinai – il padre era un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio – fu attratto fin da giovane [...] L’anno successivo gli fu affidato il comando generale della difesa di Montevideo. Fu in quegli anni che nacque il mito dell’eroe entrò trionfalmente a Brescia (13 giugno). Deluso dall’armistiziodiVillafranca, si dimise dall’esercito sardo e si recò ...
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Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] questa scelta che sarebbe stata poi adottata anche per le regioni meridionali. Farini infatti si dimise dopo l’armistiziodiVillafranca, ma non lasciò Modena e si fece proclamare dittatore dell’Emilia, conducendo in porto con grande abilità l ...
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Cairoli, Benedetto
Patriota e uomo politico (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889). Neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, nel 1850 aderì al movimento mazziniano, collaborando in [...] . Durante la guerra del 1859 si arruolò volontario nel secondo reggimento dei Cacciatori delle Alpi. Dopo l’armistiziodiVillafranca tornò a Pavia e si impegnò nei preparativi per la spedizione dei Mille, aiutando Garibaldi nella raccolta dei ...
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Costa, Giovanni detto Nino
Pittore (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Nato da famiglia della borghesia romana, studiò inizialmente dai gesuiti a Montefiascone e successivamente a Roma. Dal 1845 frequentò [...] Frederick Leighton. Nel 1859 tornò alle passioni patriottiche e raggiunse Pinerolo per arruolarsi fra i cavalleggeri di Aosta; dopo l’armistiziodiVillafranca tornò a Firenze, conobbe i macchiaioli e fu uno dei più attivi e convinti promotori della ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] Po e occuparono le vicine Voghera e Broni; egli lasciò allora Stradella e riparò a Torino. Giunsero l'armistiziodiVillafranca e la sospensione delle ostilità. Il Rattazzi, ministro dell'Interno nel gabinetto Lamarmora, dapprima nominò il D. nella ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] Cavour e con Lamarmora, al loro inquadramento nei reggimenti sardi o nel corpo in formazione dei volontari garibaldini.
L'armistiziodiVillafranca venne accolto dal giornale con scoramento, ma già il 22 agosto vi si affermava che "il paradosso della ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] ferroviarie, lasciando libera la conversione tra azioni e titoli del debito pubblico.
Dimissionario col resto del ministero dopo l'armistiziodiVillafranca, il L. non entrò nel nuovo governo Cavour, ma il 10 apr. 1860 venne candidato dal conte alla ...
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