GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] l'armistizio e ogni altra convenzione che modifichi sostanzialmente la situazione dei belligeranti o che stabilisca preliminari per la conclusione della pace, possono essere stipulati solo conl anzi dirsi che l'Italia era l'unico paese che avesse ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] tradizionale politica della chiesa verso l'Italia meridionale e gli Angioini nella Comunque B. riuscì nel 1295 a imporre un armistizio di un anno e a rinnovarlo per i (13 maggio), era venuto in città conl'ufficio di pacificatore e s'era adoprato per ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] alla religione israelitica, o conl'altro genitore straniero, o con padre ignoto. Furono proibiti i (25 luglio 1943) ed il successivo armistizio dell'8 settembre, i Tedeschi occuparono l'Italia settentrionale e centrale. Subito cominciò la ...
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Il carattere autoritario del regime fascista non poteva consentire un decentramento delle funzioni statali e, se anche le funzioni degli organi periferici e degli enti autarchici potevano apparire in qualche [...] subito dopo l'armistizio per carenza del governo centrale, il rifiorire della polemica tra il Sud e il Nord d'Italia, la Se perciò è esatto dire che si è trasceso conl'ordinamento regionale i limiti del decentramento amministrativo, non può ...
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We, the peoples of the United Nations
Riflessioni sull’ONU
di Francesco Paolo Fulci
14 dicembre 2006
Il sessantaduenne sudcoreano Ban Ki-moon, designato in ottobre come successore di Kofi Annan, giura [...] . È la sesta volta che l’Italia siede in Consiglio, alla pari del Canada, e con maggiore frequenza di Belgio, Germania e dell’Asse e a non concludere separatamente nessuna pace o armistiziocon i nemici comuni. Fu subito chiaro che Stati Uniti ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] di Compiègne) in cui il suo vincitore aveva firmato un armistizio alla fine della prima guerra mondiale. Due paesi neutrali - l'appunto, nel marzo del 1979. L'Italia vi entrò con una decisione che a molti (fra cui il governatore della Banca d'Italia) ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] guerra della Francia contro il Piemonte, costretto nel 1796 all'armistizio di Cherasco e alla successiva pace di Parigi (15 maggio). favorire le mene restauratrici in Italia avevano a questo punto scarsa rispondenza conl'attività e i pensieri del ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] 7 maggio l'Ordine reale delle Due Sicilie. Si trovò poi assediato in Capua; dopo l'armistizio di Casalanza l'alleanza con il Piemonte, come aveva sostenuto nel suo scritto Riflessioni d'un soldato italiano intorno all'opuscolo Napoleone III e l'Italia ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] governo toscano sia presso il pubblico piemontese l'opinione che le clausole dell'armistizio, non essendo in alcun modo definitive, dimenticando l'alleanza "naturale" dell'Italiacon le potenze occidentali e la Francia in particolare; per l'altro ...
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Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] ) e dalla presa di Calais (4 agosto 1347). Dopo l'armistizio concluso tra i due paesi il 28 settembre 1347, i Albornoz fu nominato legato in Italiacon ampi poteri. Grazie alle armi e ai negoziati l'incaricato del pontefice ottenne rapidamente dei ...
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occupazione
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con mezzi legali o illegali, talvolta anche...
commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...