L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] entusiasmo l’incalzante dipanarsi delle voci di guerra e dei suoi eventi, dal «grido di dolore» di Vittorio Emanuele II all’inusitato armistiziodiVillafranca. In ogni caso, non si ebbe nulla di simile al coinvolgimento appassionato che nella ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] per legittimare la sua azione e vincere le numerose resistenze che incontrava.
Nella fase seguita all’armistiziodiVillafranca (12 luglio) e poi alla pace di Zurigo (10-11 novembre 1859), Cavour, che si era dimesso dal governo, capì che ancora una ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] e in Romagna, per dirigerne il movimento politico. Un’esperienza che cessò con la caduta del ministero seguita all’armistiziodiVillafranca dell’11 luglio 1859, con il quale si conveniva che la Lombardia, escluse Mantova e Peschiera, sarebbe stata ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] ’atto, ricoperto da quindicimila firme rogate dai notai dei distretti mantovani dell’Oltrepò assegnati di nuovo al dominio austriaco dall’armistiziodiVillafranca, è emblematicamente definito «plebiscito dei Transpadani» dal suo autore e proclama «l ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] »
La seconda guerra d’indipendenza, ancorché interrotta dall’armistiziodiVillafranca, portò all’annessione della Lombardia, costituì la premessa della liberazione dei ducati di Parma, di Modena, di Lucca, dell’annessione dell’Emilia, della Romagna ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] con il Bixio a Padenollo; combattevano ancora quando giunse l'annuncio dell'armistiziodiVillafranca. Nel settembre tornava, in congedo, alla casa di Fossato non più austriaca. È di questo autunno 1859 un suo opuscolo politico, Venezia e la libertà ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] la cacciata del granduca avvenuta il 27 apr. 1859, il M. si arruolò nei Cacciatori delle Alpi; dopo l'armistiziodiVillafranca incontrò Napoleone III a Torino e lo vide orientato verso una soluzione federale, cosa che quando fu eletto all’Assemblea ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] granducale, fu deputato all'Assemblea nazionale toscana e, nel luglio 1859, allorché giunse in Toscana la notizia dell'armistiziodiVillafranca, insieme con L. Cempini e P. Puccioni, col beneplacito del Ricasoli, fondò il giornale La Nazione allo ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] Stato (13 maggio 1859) e, in seguito, con le elezioni del 7 agosto, dopo l'armistiziodiVillafranca, fu deputato all'Assemblea toscana per il collegio di San Marcello. In tale qualità, il 16 agosto, egli votò, come gli altri deputati, la decadenza ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] un proprio parlamento ma con un'assemblea nazionale unica, diplomazia ed esercito comuni e uguale legislazione. L'armistiziodiVillafranca lo costrinse a una prospettiva diversa, sintetizzata nell'opuscolo I pericoli dell'Italia centrale in risposta ...
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