L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] preoccupano di aumentare il numero dei modi […]. Sembra che la causa di questo stia nel fatto che i veri principî dell'armonia fino a ora non erano conosciuti, e per via di tale mancanza lo studio della musica è stato coltivato solamente attraverso ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] che 9−6=12−9). L'intervallo di quarta situato al di sopra della nota più bassa è rappresentato dal rapporto 8:6 e 8 è la media armonica fra 12 e 6 (dato che 8−6 è un terzo di 6 e 12−8 è un terzo di 12).
Così l'intero sistema di relazioni tra accordi ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] interiorizza all'estremo il discorso musicale, riducendo il tema a un nucleo, a poco più d'un'allusione, d'una risonanza armonico-timbrica, che può così riemergere in infinita varietà di movimenti. L'opera fu compiuta in due anni tra poema e musica ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] del linguaggio musicale: tra le più rilevanti per l'evoluzione storica della seconda metà del Novecento si segnalano per es. le voci armonia (IV, p. 519, ripresa anche in App. II, i, p. 254), contrappunto (XI, p. 248, e App. II, i, p. 682), ritmo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] che ha creato il mondo in base a un progetto matematico perfetto. Al centro dei propri studi astronomici Kepler pone l'armonia dell'Universo, che è tutt'uno col tema della musica mundana. Struttura dei cieli e accordi consonanti, astronomia e musica ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] è menzionato come "contralto della Chiesa Nuova" (S. Maria in Vallicella), posto che mantenne fino al marzo 1657 (Morelli, Il tempio armonico).
Nel 1653 il L. figura nella lista dei cantori ingaggiati da A.M. Abbatini per la festa di S. Maria della ...
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Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] , da uno schema strofico AAB (affermazione o domanda, riaffermazione o nuova domanda, conclusione o risposta), il cui supporto armonico di base è costituito da accordi di tonica, sottodominante e dominante. Il testo è normalmente articolato in gruppi ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] con le più quotate case, quali la RCA, Decca, Angel, Mercury ed Everest, oltre alle esecuzioni dell'Estro armonico e de Il cimento dell'armonia e dell'inventione di Vivaldi, comprende: il Concerto per oboe di V. Bellini; tre Concerti grossi Op. 6 ...
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BALBI, Melchiorre
Alberto Pironti
Nato a Venezia da famiglia nobile il 4 giugno 1796, studiò musica a Padova, allievo di Alessandro Nini per il pianoforte e l'organo, di Gaetano Valeri e Antonio Calegari [...] città nel 1846 dal soprano Anne-Caroline de Lagrange.
Come teorico, il B. espose concezioni innovatrici circa l'armonia e la grafia musicale nei volumi Grammatica ragionata della musica considerata sotto l'aspetto di lingua (Milano 1825, Ricordi ...
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ARASCIONE, Giovanni
Piero Damilano
Sacerdote, musicista, nato a Cairo (attualmente Cairo Montenotte, Savona), il 18 ott. 1546. Questa data, sfuggita al Fétis, all'Eitner e ad altri musicologi, è sicura. [...] ), da lui compilata in collaborazione con l'Ancina. Questi non esitò a denominare l'opera "seconda parte" del suo Tempio Armonico, precisando che alcune delle poesie ivi contenute già erano state da lui "composte et elaborate" due anni prima (1598 ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...