FRAMMENTISMO
ArnaldoBocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] crepuscolari, in Nuova Antologia, 1° marzo 1938. Per la lett. di guerra, per i "generi" e per la punteggiatura, A. Bocelli, ibid., 1° ottobre 1935, 1° novembre 1936 e 16 giugno 1937. Per gli affini problemi della pittura, V. Guzzi, Pittura italiana ...
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VIANI, Lorenzo
Nello TARCHIANI
ArnaldoBOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Viareggio il I° novembre 1882, morto al Lido di Roma il 2 novembre 1936. Studiò all'Istituto di belle arti di Lucca, ma più [...] fece da sé, girovagando e disegnando. Rivelatosi alla mostra dell'arte toscana (Firenze 1905), l'anno dopo si recò a Parigi, dove conobbe i postimpressionisti e i sintetisti, ed espose alla Comédie Humaine ...
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SABA, Umberto (XXX, p. 372)
ArnaldoBocelli
Poeta, morto a Gorizia il 25 agosto 1957. Nel 1953 gli fu conferita dall'università di Roma la laurea "honoris causa" in lettere.
Dopo il 1936 pubblicò: Ultime [...] 1949; W. Binni, Critici e poeti dal Cinquecento al Novecento, Firenze 1951; C. Varese, Cultura letteraria contemp., Pisa 1951; A. Bocelli, in Il Mondo, 3 febbraio 1951, 22 gennaio 1957, 3 settembre 1957; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 7-14 ...
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PANCRAZI, Pietro
ArnaldoBocelli
Critico letterario, nato a Cortona il 19 febbraio 1893. Ha fatto gli studî classici, e seguito i corsi di legge, a Roma, a Venezia, a Padova. Ufficiale di fanteria durante [...] italiana conti in tale genere.
Bibl.: U. Ojetti, in Corr. d. sera, 15 febbraio 1930; G. De Robertis, in Pègaso, 1930, n. 2; A. Bocelli, in Nuova Antol., 16 giugno 1934; G. Marzot, in La Nuova Italia, luglio 1934, e in Scuola e cultura, 1937, nn. 5-6. ...
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LINATI, Carlo
ArnaldoBocelli
Scrittore, nato a Como il 25 aprile 1878. Studiò legge e pittura a Torino; ha esercitato l'avvocatura a Milano, ma più, che altro si è occupato delle sue terre nel Comasco. [...] Durante la guerra mondiale fu ufficiale di fanteria. Ha collaborato a molti giornali e periodici, da La Voce a La Ronda a Il Convegno al Corriere della sera. Ora scrive specialmente su La Stampa.
Come ...
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MORAVIA, Alberto
ArnaldoBocelli
Pseudonimo dello scrittore Alberto Pincherle, nato a Roma il 22 novembre 1907. Esordì giovanissimo nella rivista 900 di M. Bontempelli; ma la fama gli venne improvvisa [...] dal romanzo Gli indifferenti (Milano 1929; 3ª ed., ivi 1933), salutato dalla critica e dal pubblico, pur fra dissensi e polemiche, come la rivelazione di un temperamento singolare di scrittore. Ad esso ...
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PASOLINI, Pier Paolo
ArnaldoBocelli
Scrittore, nato a Bologna il 5 marzo 1922; ha vissuto in varie regioni d'Italia; fra l'altro, dal 1943 al 1949, nel paese materno di Casarsa (Friuli); laureato in [...] .
Bibl.: G. De Robertis, in Tempo (Milano), 21 luglio 1955; G. Titta Rosa, in L'Osservatore politico e lett., luglio 1955; A. Bocelli, in Il Mondo, 11 ottobre 1955, 24 sett. 1957, 18 agosto 1959; E. Cecchi, Libri nuovi e usati, Napoli 1958, pp. 199 ...
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STUPARICH, Giani
ArnaldoBOCELLI
Scrittore e medaglia d'oro, nato a Trieste il 4 aprile 1891. Compiuti in questa città gli studî classici, andò a Firenze, dove partecipò al movimento della Voce e nel [...] ) e dell'Epistolario (Torino 1931, voll. 3) dello Slataper.
Bibl.: G. Marzot, in La nuova Italia, 20 giugno 1923; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 16 aprile 1933; P. Pancrazi, Scrittori it. del Novecento, Bari 1934; B. Tecchi, Maestri e amici, Pescara ...
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GARGIULO, Alfredo
ArnaldoBocelli
Critico letterario, nato a Napoli il 10 maggio 1876. Fu collaboratore della Critica del Croce durante i primi anni della rivista; ha scritto una Storia dei criteri [...] coi quali è stata trattata la storia delle arti figurative, premiata dall'Accademia Pontaniana (1905) ma rimasta inedita; ha tradotto, per la collezione dei classici della filosofia moderna del Laterza, ...
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ZOTTOLI, Angelandrea
ArnaldoBocelli
Critico letterario, nato a Salerno il 5 settembre 1879. Funzionario, dal 1905, del Ministero della pubblica istruzione, ne uscì nel 1923 (col grado di ispettore [...] generale) perché avverso al fascismo. Dopo la liberazione fu nominato commissario dell'Istituto della Enciclopedia Italiana (luglio 1944-giugno Ig46) e consigliere di stato (giugno 1945).
La sua attività ...
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