Uomo di stato piemontese (Mondovì 1680 - Torino 1745). Di nobile ma povera famiglia, entrò nelle grazie di Vittorio Amedeo II, che lo creò prima conte di Roasio, poi (1722) marchese di Ormea. Abile amministratore, [...] piegare l'intransigenza papale, che aveva dichiarato invalido il precedente concordato, riuscendo - dopo aver offerto, come gesto d'amicizia, l'arresto di P. Giannone - a concludere nuove convenzioni, soprattutto riguardo alla nomina dei vescovi. ...
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Condottiero (n. Napoli 1489 - m. 1525), discepolo di Prospero Colonna, al servizio della Spagna fu ferito e fatto prigioniero a Ravenna (1512). Dimostrò la sua grande capacità nella guerra contro Venezia [...] a una lega di stati italiani contro Carlo V, tenne per alcuni mesi un atteggiamento ambiguo; infine, di fronte alle difficoltà dell'impresa, informò l'imperatore del complotto e nell'ottobre arrestò Girolamo Morone. Aveva sposato Vittoria Colonna. ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] Egli era nel frattempo fuggito a Milano, ove, il 6 febbraio, mentre mascherato si recava ad una festa, fu arrestato.
Il motivo occasionale dell'arresto era stato il fatto che il D. si aggirava travestito, senza servi né cavalli, per la città, ma poi ...
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BIAGINI, Sebastiano
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Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] scritto di V. Vitale (Un giornale della Repubblica ligure…, p. 10), il quale, non citando la fonte cui ha attinto, fissa l'arresto del B. al 24 sett. 1794. Per la perdita del fondo Inquisitori di Stato non è possibile risolvere il problema. Però, a ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] o della Corte d’assise, il g. direttissimo si può instaurare nei seguenti tre casi: a) quando una persona è stata arrestata in flagranza di un reato; se il pubblico ministero ritiene di dover procedere, può presentare direttamente l’imputato in stato ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] decadere la immunità; sul C. pendeva la condanna a sei mesi, ridotta a tre, cui si era sottratto nel 1895. Venne quindi arrestato il giorno dopo all'uscita da Montecitorio e tradotto nel carcere di Bologna, dove scontò la pena.
Col nuovo secolo e con ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] cercando accanitamente le prove delle "magagne" di chi lo aveva così gravemente offeso e danneggiato (ibid., p. 205).
Il giorno dopo l'arresto, il conte di Tendilla e il Vargas appresero da Pio IV che si avevano le prove di colpe gravissime del C. e ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] del liceo milanese di S. Alessandro. Negli anni 1821-23 egli si trovò coinvolto nel dramma familiare causato dall'arresto e dalla condanna di F. Confalonieri, che era marito della sorella maggiore Teresa. Nel dicembre 1823 accompagnò questa e ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] letterario e filosofico.
Laureatosi a diciannove anni, nel 1823, si dedicò alla professione di avvocato a Torino ma, dopo l’arresto di Gioberti, avvenuto nel 1833, e la sua partenza per la Francia, si trasferì a Casale Monferrato, senza tuttavia ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] e capo della setta "La speranza" e fece anche i nomi di carbonari romagnoli. Le sue rivelazioni provocarono inoltre nel giugno 1821 l'arresto di G.D. Romagnosi e di A. Ressi, suoi professori a Pavia. A processo concluso, il 10 genn. 1822 il giovane L ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...