MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] collegio prelatizio in ottemperanza alle disposizioni pontificie, ne rifiutava la nomina, fu raggiunto nel 1811 dall'ordine di arresto e deportazione alla fortezza di Fenestrelle, in Piemonte, la stessa in cui da alcuni mesi era detenuto il cardinale ...
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BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] da Verona, lo uccise, incorrendo nelle sanzioni della Quarantia Criminale, che nel gennaio dell'anno successivo ne ordinò l'arresto e il processo per omicidio premeditato. Egli si difese sostenendo di non aver avuto l'intenzione di uccidere il rivale ...
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BERCHET, Gugliemo
Giulio Monteleone
Nacque a Venezia nel 1833. Appartenente alla stessa famiglia di Giovanni Berchet, partecipò a sedici anni, nel 1848, alla difesa di Venezia come volontario nella [...] corrispondenza con gli emigrati veneti in Piemonte e Lombardia, finché, caduto in sospetto della polizia austriaca, per evitare l'arresto fu costretto con la famiglia a fuggire dallo Stato veneto poco prima del 1866. Liberata la Venezia, il B. ebbe ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] del fratello induce a ritenere che egli avesse prudentemente assunto un atteggiamento nicodemita allo scopo di evitare l'arresto come antitrinitario. Il suo progetto, però, fallì quando il 19 luglio 1551 Marc'Antonio Villamarina, altro membro del ...
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CATTANEO, Giulio
Franca Petrucci
Nacque probabilmente a Piacenza da Cattaneo e da Giulia Cusani poco prima della metà del XV secolo. Entrò a far parte dell'amministrazione sforzesca non ancora trentenne [...] a Siena ed a Firenze. In questa città era avvenuto, dopo il mancato svolgimento della prova del fuoco, l'arresto di Girolamo Savonarola. Lo Sforza inviò il C. a congratularsi con la Signoria fiorentina, che, obbedendo agli ordini del pontefice ...
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ACCORAMBONI, Vittoria
Giovanni Orioli
Figlia di Claudio e di Tarquinia Paluzzi Albertoni, nacque a Gubbio il 15 febbr. 1557. Trasferitasi a Roma durante l'infanzia, abitò nel palazzo della famiglia [...] licenza scritta papale, e di restare confinata nella casa paterna. Gregorio XIII ordinò, alla fine del 1581, l'arresto dell'A. per la trasgressione di quest'ultima imposizione, facendola rinchiudere nelle carceri di Corte Savelli, poi nel monastero ...
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ALTIERI, Vincenzo Maria
Romualdo Paolucci
Nacque in Roma il 27 nov. 1724 da Girolamo e da Maria Maddalena Borromeo. Entrato nella prelatura, come cadetto di famiglia romana, rimase a lungo nei gradi [...] diacono, si trovò fatto segno a forti pressioni perché rinunciasse al cardinalato. In gravi condizioni di salute e minacciato di arresto e di deportazione, imitò il gesto del card. Tomaso Antici e il 12 marzo scrisse al papa, a Siena, rinunciando ...
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AURELIO da Crema
Nicola Raponi
Frate eremitano, processato come eretico dall'Inquisizione di Bologna nel 1549. Si hanno di lui pochissime notizie; sappiamo che soggiornò in vari conventi agostiniani [...] religiose e la sua predicazione ereticale, che aveva "infettato" vari luoghi in Lombardia. Processato poco dopo il suo arresto, nel maggio del 1549, gli fu contestato, come formalmente eretico, di aver negato il valore della confessione come ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] , filofrancesi e repubblicani, avrebbero causato la condanna a morte del Paroletti e del Boyer e, nel maggio 1794, l'arresto del B. che aveva cominciato a coltivare quegli ideali a contatto con Carlo Tenivelli, che era stato suo primo insegnante ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] "con secreta morte" in una lettera del 30 sett. 1636. E ne è a tal punto sicuro che, annunciando, il 2 dicembre, l'arresto a Taranto d'un altro agostiniano, il nobile d'Altamura Rodolfo de' Angelis, prevede per costui "la medesima penna" del F. "già ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...