Titolo di due trattati scritti intorno al 1320 da J. de Muris e P. de Vitry, con cui si designa comunemente la musica profana del 14° sec. in Francia e in Italia, in contrapposizione alla polifonia sacra [...] dell’epoca precedente (➔ Ars antiqua).
Nonostante i molteplici rapporti tra loro esistenti, la francese e l’italiana vanno considerate come due scuole distinte. La produzione musicale francese ebbe come centro principale Parigi ed era destinata ...
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Letteratura
La b. italiana antica è un componimento poetico di origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti [...] più coltivati del Romanticismo europeo.
Musica
La ballata antica, basata su quella letteraria e diffusa nel periodo dell’Arsnova con differenze significative in Italia e in Francia, è componimento vocale (per lo più monodico-accompagnato) e trae ...
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Poeta e musicista francese (Machault, Ardenne, 1300 circa - Reims 1377). Canonico di Reims e segretario di Giovanni di Boemia; consacrò nella lirica il trionfo delle forme chiuse (ballata, rondeau, chant [...] dou roy de Behaingne, Remède de la fortune, Le confort d'ami, ecc.). Importantissima la sua produzione musicale in cui l'Arsnova francese ascende alle maggiori altezze. Sua è la prima messa polifonica composta da un solo musicista di cui si abbia ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di A. Willaert).
In questo ambiente musicale, durante il sec. XV si veniva svolgendo, come nuova forma della precedente Arsnova (che a Padova ha con Marchetto, una fioritura importante), la vita d'una musica popolaresca per il tono, artistica per ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] esponenti della musica f.: G. Dufay, che sviluppò la polifonia dallo stile ancora vagamente vocale-strumentale, ereditato dall’Arsnova italo-francese, verso la purezza della vocalità assoluta; J. Ockeghem e J. Obrecht, presso i quali il canto ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] . D’Annunzio.
Dal punto di vista musicale, il m. del primo periodo (14° sec.) si distingueva dalle altre forme dell’Arsnova, la caccia e la ballata, per esser meno descrittivo della prima e metricamente diverso dalla seconda. Di forma strofica, il m ...
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Letteratura
Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, [...] . Nacque in Francia nel 13° sec. presso i discantisti dell’Ars antiqua e presso i trovatori, come composizione a 2 o a compresa quella del tenor, quasi sempre di carattere profano. Durante l’Arsnova (14° sec.) il m. si avviò al genere religioso, pur ...
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Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] , per distinguerlo e contrapporlo a quello polifonico. Il nuovo stile fu praticato per la prima volta nel 14° sec. dai musicisti dell’Arsnova fiorentina e poi, tra la fine del 16° e l’inizio del 17° sec., dai membri della Camerata de’ Bardi (➔ Bardi ...
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Poeta e musicista francese (Champagne 1285 circa - Parigi 1361); vescovo di Meaux: quale teorico dell'Arsnova aprì nuovi sviluppi alla ritmica e alla notazione musicale. ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , II, Roma 1975, pp. 8 s., 24-36; Id., Sul "divorzio tra musica e poesia" nel Duecento italiano, in L'Arsnova italiana del Trecento. Atti del III Convegno internazionale…, Certaldo 1978, pp. 376, 382; R. Antonelli, Politica e volgare: Guglielmo IX ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
musicista
muṡicista s. m. e f. [der. di musica] (pl. m. -i). – Chi professa l’arte della musica, soprattutto come compositore: i m. italiani; i m. dell’Ars nova; o anche come suonatore di uno strumento: fare il musicista. Con sign. più ampio,...