. È uso di antica tradizione dare questo nome al frazionarsi dell'unità di tempo in due o più suoni. Tale denominazione ha avuto origine dall'immagine del fiorire che i suoni ricordano nel loro succedersi [...] e il giuoco delle fioriture si espandeva in arditi slanci.
Nel sec. XIV i Madrigali, le Ballate, le Cacce dell'Arsnova appaiono spesso in preziosi tessuti di vaghe fioriture che s'intrecciano in ghirlande di suoni. Con lo svilupparsi della tecnica ...
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Si dice comunemente d'una voce strumentale che si associa ad un'altra voce principale in una forma armonica comunque espressa. Si può accompagnare una voce o un complesso di voci, umane o strumentali, [...] Così l'accompagnamento della lirica trovadorica, che probabilmente usava accordi arpeggiati di liuto; così l'accompagnamento strumentale dell'Arsnova e della polifonia vocale nei secoli XV e XVI, sul quale il Ludwig e il Leichtentritt svolsero acute ...
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È un segno del sistema musicale moderno, che viene adoperato per indicare che la nota davanti la quale esso è posto deve essere elevata di un semitono. Tale alterazione non porta alcun cambiamento al nome [...] sistema greco, sola rimase quella del semitono, cioè del diesis nel significato moderno, suddivisione che del resto era praticata già fin dai tempi dell'arsnova (v.), nei quali il significato del diesis moderno si confondeva con quello del bequadro. ...
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. La forma metrica della caccia in rima, già nota in Francia alla fine del sec. XIII, è, sebbene priva d'incatenatura affine alla frottola; e anche la stessa origne francese sembra escludere una sua derivazione [...] pesca, di mercato, persino di battaglia.
La forma mugicale della caccia solo in Italia raggiunse un completo sviluppo (v. arsnova); essa consisteva generalmente in un canone a due voci, all'ottava, con l'aggiunta non obbligata d'un tenor strumentale ...
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Musicista vissuto fra il sec. XIV e il XV; uno dei rappresentanti dell'ArsNova (v.). Conosciamo di lui canzoni su testo francese, nove nel Cod. 568 della Biblioteca Estense di Modena, due nel ms. 6771 [...] della Nazionale di Parigi, un frammento nel ms. 1115 della Biblioteca universitaria di Padova. Il Wolf lo cita spesso, come esempio, tra quei musicisti che usarono note nere per indicare il tempo perfetto ...
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Musicista (attivo tra il sec. 13º e il 14º). Visse a Cesena, Verona, Napoli; fu soprattutto teorico, importante per la storia della ritmica e della metrica applicata alle combinazioni binarie, assumendo [...] così anche nella dottrina mensuralistica una via che l'Arsnova fiorentina percorrerà liberamente. I trattati Lucidarium in arte musicae planae (1317) e Pomerium in arte musicae mensuratae (1319) furono riediti da M. Gerbert negli Scriptores ...
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Musicista (Firenze 1325 - ivi 1397), uno dei maggiori esponenti dell'Arsnova fiorentina. Fu organista nella chiesa di S. Lorenzo (abilissimo, malgrado la cecità che lo aveva colpito fanciullo), autore [...] di composizioni vocali notevolissime per freschezza d'ispirazione, libertà e grazia melodica. Inventore di uno strumento da lui chiamato "sirena delle sirene". Si conservano molte sue ballate, nonché madrigali ...
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Musicista, vissuto nel sec. 14º (m. 1362-64). Fu uno dei maggiori esponenti dell'ArsNova fiorentina. Di lui si conservano alcune composizioni (cacce, madrigali, ballate) a Parigi e a Londra. ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] Minnesänger. In Italia verso il Duecento nacque la lauda, un canto di argomento religioso in volgare.
Il Rinascimento Il termine ArsNova fu coniato dal teorico del 14° sec. P. de Vitry, per contrapporre l’arte del Trecento – ricca di innovazioni ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] . D’Annunzio.
Dal punto di vista musicale, il m. del primo periodo (14° sec.) si distingueva dalle altre forme dell’Arsnova, la caccia e la ballata, per esser meno descrittivo della prima e metricamente diverso dalla seconda. Di forma strofica, il m ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
musicista
muṡicista s. m. e f. [der. di musica] (pl. m. -i). – Chi professa l’arte della musica, soprattutto come compositore: i m. italiani; i m. dell’Ars nova; o anche come suonatore di uno strumento: fare il musicista. Con sign. più ampio,...