Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ho parlato a loro»);
(c) l’uso di ne, nel parlato informale, tende ad attenuarsi fin a scomparire, salvo in casi ben definiti sintagmatici in italiano e nelle varietà dialettali. Stato dell’arte e prospettive di ricerca. Atti delle Giornate di studio ...
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Apprendimento
Clotilde Pontecorvo
Introduzione
Il termine 'apprendimento' ha, nella ricerca psicologica attuale, almeno due accezioni: una ristretta e una estesa. Nell'accezione ristretta, che è circoscritta [...] sono quelli delle scienze sociali (ma anche della letteratura, dell'arte, della vita quotidiana), anche l'esperto non ha mai in risultato operare in tutta quella matematica 'inventata' o 'informale' di cui si è raccolta documentazione sia in bambini ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] all’interno sia all’esterno. Il suo era un potere informale, come lo erano stati quelli del nonno e del padre, conservava statue e frammenti antichi, per facilitare loro lo studio dell’arte antica.
Più ancora che gli artisti, il M. proteggeva gli ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] verbo:
(3) Messere, – disse la donna – il prete con che arte il si faccia non so, ma egli non è in casa uscio sì serrato porta tracce di frase scissa), che sono diventate, nel registro informale, modi normali di negare:
(81) Mica c’era Internet ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] si trattava, bensì solo della cerchia stabile ma informale di musicisti "alli stipendi o favori" dei Gesualdo critica, curata da Weismann e Watkins, si ricordano: L. Torchi, L'arte musicale in Italia nei secc. XIV-XVII, IV, Milano 1901; Madrigali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] di una felice innovazione. È l’anno dell’edificazione del Palazzo dell’Arte a Milano da parte di Giovanni Muzio e della V Triennale; della atteggiamenti trasgressivi, fino a essere indossato in modo informale da tutti. A quel punto è cominciata la ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] per riferirsi alle specie di Australopithecus, il termine informale di australopitecini.
l resti dei più antichi ominidi, notevole quantità di graniglia (Grine, 1988). Tranne alcuni arte fatti in osso levigato, rinvenuti a Swartkrans e probabilmente ...
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Telematica
Paola M. Manacorda
Origine e significato del termine
Il termine 'telematica' deriva dal francese télématique, a sua volta crasi delle due parole télécommunication e informatique. Esso appare [...] la propria professionalità che spesso si nutre dello scambio informale con i colleghi di lavoro.
La telematica come strumento , G., Fazio, V., Valocchi, P., Internet, stato dell'arte ed evoluzione, in "Società dell'informazione", 1997, IV, 17, ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] due edizioni di Documenta a Kassel, inseriti nella sezione delle fonti dell’arte del Novecento (1955) e, addirittura (1959), in dialogo con le poetiche dell’informale.
La nuova fama internazionale non provocò mutamenti di sorta nelle abitudini nella ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] smembrata (Firenze, Uffizi), sono per contro animate da informale spontaneità. La pala dipinta intorno agli anni 1491- Magazine, CXI(1969), pp. 616 s.; Id., in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, I,Milano 1977, pp. 270-272; si veda ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....