Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] del Richelieu e del Mazzarino di attirare a Parigi gli artisti che a Roma avevano promosso il nuovo corso dell’artebarocca trovano un serio ostacolo nel mecenatismo dei Barberini, che garantiscono agli artisti condizioni di lavoro e di successo tali ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] francesi, catalogati sotto il titolo di Grotesques (1844), Gautier stabilisce un’equazione precisa tra artebarocca e modernità, unite dall’ansia del nuovo. La sovversione del pregiudizio classicistico si compie in À rebours di Joris-Karl Huysmans ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] della vita, oltre che dello stile. Egli ne afferma la pari dignità contribuendo alla rivalutazione dell’artebarocca, censurata allora come “dialetto inselvatichito” e corrotto dell’equilibrata maniera rinascimentale.
Wölfflin esordisce con un saggio ...
Leggi Tutto
gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] , a cominciare dal confessore fino al papa, è rappresentanza di Dio, così come la Madonna e i santi appaiono nell’artebarocca, propiziando l’incontro del fedele con la trascendenza. Lo stesso principe non è abbandonato al destino tragico della sua ...
Leggi Tutto
GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] e già aperta alle future conquiste dell'artebarocca.
Sebbene la maggior parte della sua per il particolare uso del cromatismo) prelude a soluzioni ancora inedite nell'arte polifonica del tempo. Dell'ultima produzione si ricordano, tra i madrigali per ...
Leggi Tutto
BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] -288; M. Marangoni, Il Presepio del B. nel duomo di Modena, in Dedalo, VI, 2 (1925-26), pp. 457-75 (ripubbl. in ArteBarocca, Firenze 1953, pp. 193-201); T. Sandonnini, Divagazioni begarelliane, in Atti e Mem. d. Deputaz. di storia patria per le prov ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] abusi della Maniera, il tono basso e “popolare” del naturalismo caravaggesco, e soprattutto le attualissime licenze dell’artebarocca.
Le premesse teoriche della critica di Bellori si rispecchiano anche nel taglio selettivo delle sue Vite: non più ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato in vita come lo scultore “di cui il mondo non può stare senza” (Pietro Giordani, [...] .
La tomba non si armonizza al resto della chiesa, superando l’unità di architettura e scultura alla base dell’artebarocca. Per enfatizzare questa distanza Canova avrebbe voluto discostare di due palmi il monumento dal muro e impedire alla nicchia ...
Leggi Tutto
CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] rococò, intese il grazioso come convenienza, decoro, armonia, simmetria. Molto religioso, continuò la funzione persuasiva dell'artebarocca volgendola a un patetismo addolcito che ha probabili rapporti con il teatro. Alle soglie del neoclassicismo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dagli inizi del Seicento la Chiesa cattolica si impegna in un’azione di propaganda, [...] totale di tutto l’essere verso Dio.
La retorica, come tecnica della persuasione, ha esercitato una larga influenza sull’artebarocca e poiché la persuasione fa leva sulle emozioni, gli artisti si prodigano a suscitarle, stimolando con ogni mezzo i ...
Leggi Tutto
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...