Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] nel 1108). Rispetto all'intaglio in pietre dure, nel tesoro di S. Marco a Venezia si conservano preziosi esemplari di artebizantina, fra cui un reliquiario in agata, a forma di calice, col nome di Basilio il Bastardo, partigiano di Niceforo Foca ...
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Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] l'opera di un orafo di Corinto. Sull'esempio alessandrino le placcature metalliche prendono gran posto nell'artebizantina; e poi nell'arte barocca, che non lasciò intentato nessun mezzo per accrescere lo sfarzo e l'imponenza degli edifici.
Appunto ...
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STAGIONI
Lucio GIALANELLA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
. Astronomia. - Definizioni. - Il Sole, nel moto apparente, descrive sulla sfera celeste un cerchio massimo detto eclittica, cerchio [...] cultura classica, misti a nuove dottrine astrologiche venute dall'Oriente, generano rappresentazioni più complesse. Nell'artebizantina pure troviamo personificazioni delle stagioni; in miniature dell'Ottocento le stagioni sembrano derivare da un ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] da colonnine, riprendendo un tipo che, a partîre da quello di S. Sofia di Costantinopoli, doveva divenire caratteristico dell'artebizantina.
Fra i più interessanti e più antichi esempî di pulpiti, citiamo quello del S. Ambrogio di Milano. Si ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] , assegnò il compito d'inventore d'un rinascimento particolare, non possibile in una terra ancora sotto il fascino pieno dell'artebizantina e della gotica, e che il mondo non ebbe se non da Firenze. Al giovanetto di talento precocissimo intorno al ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] Marco, in avorî e in opere di oreficeria e toreutica, lungo tutto il Medioevo e sino al Rinascimento.
L'artebizantina e la barbarica, caratterizzate da visione pittorica, non usarono l'altorilievo, che ricompare nella plastica romanica d, oltralpe o ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] tutta l'artebizantina, dai suoi inizî alle sue applicazioni più importanti, alle sue derivazioni nell'arte occidentale.
Da allora in poi la parola abaco ha preso a significare l'arte di fare i conti mediante le cifre arabiche, donde i sensi traslati ...
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IMMAGINE (lat. imago -inis; fr. image; sp. imagen; ted. Bild; ingl. image)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Laura OLIVIERI
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Rappresentazione visibile, spesso idealizzata, ottenuta mediante il [...] VI e VII, dietro l'esempio del culto popolare degl'idoli, acquistò un senso nuovo e per l'impulso dell'artebizantina ebbe larghissima diffusione. Le figure del Cristo e dei santi si considerarono, al pari delle persone rappresentate, come strumenti ...
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La festa include l'affermazione:1. della morte, detta dormitio "sonno", pausatio "riposo", natalis "nascita" (al cielo), transitus "passaggio", depositio "sepoltura"; 2. della susseguita risurrezione di [...] paleocristiana: il rilievo di un sarcofago in S. Engracia di Saragozza è di dubbia interpretazione. L'artebizantina preferì rappresentare nella Dormizione (v.) l'assunzione dell'anima della Madonna. Nondimeno il Liber Pontificalis ricorda che nei ...
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. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] di Adorazioni ben lontane dalla forma tradizionale. Il viaggio dei Re, già indicato dall'artebizantina e romanica, si sviluppa trionfalmente nell'arte italiana con Gentile da Fabriano, Pisanello, B. Gozzoli, spiegando tutta la pompa di costumi ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...