ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] in situazione, aprirsi alle connessioni, in contrasto con ogni assolutismo concettuale e perciò in contrapposizione all’idealismo crociano prevalente, che dava dell’arte definizioni a priori, relegandola ad atto intuitivo che ne condizionava l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] riflessioni religiose sino allora svolte, costituisce la base concettuale della Ragion di Stato: il De regia sapientia. sudditi, con le regole del ben governare (pp. 43-44).
L’arte militare, o della guerra e della pace, aiuta il sovrano a servirsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] e via via trasfigurando la realtà sul piano concettuale, raggiunge infine la pura realtà intelligibile: quel 1943; nuova ed. a cura di E. Garin, Milano 1984.
Vita dell’arte, Milano 1947.
L’uomo copernicano, Milano 1950.
La ricerca della realtà, 2 ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] il cinema è visto nella sua specificità e autonomia d'arte. Laureatosi a Bologna, tenne la cattedra di Storia della nesso, genere, concetto. L'insistenza dell'elemento concettuale e conoscitivo conferisce alla metafora il significato poetico ossia ...
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antropologia
In filosofia, termine usato per designare la scienza o il complesso delle scienze concernenti la natura umana; nello stesso senso è ancora usato da teologi, storici della religione e filosofi. [...] e del rapporto tra lingua e percezione. Sul piano concettuale, grande risonanza ha avuto la teoria del relativismo tutti i settori della cultura e della società: dalla religione all’arte, dalla politica all’economia. In Italia l’a. socioculturale ...
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forma
Giuseppe Di Giacomo
Come le opere d'arte si presentano
Il termine forma, che nel linguaggio quotidiano è presente in accezioni diverse, acquista nella riflessione filosofica una sorprendente ricchezza [...] dal pensiero. Anche per Aristotele la forma è qualcosa di concettuale e tuttavia non è una realtà eterna e separata dalla materia , il pittore svizzero Paul Klee, secondo il quale l'opera d'arte non ha una forma data in modo definitivo, ma è sempre in ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] , secondo il quale, abbandonando il campo minato del confronto con l’arte colta, fondato sulla categoria del bello, giova considerare la funzionalità ed espressività concettuale di quei prodotti, calati nella storia e nel contesto sociale di cui ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] sua teoria del significato Frege ha distinto tra il contenuto concettuale (o proposizionale) di un enunciato (il Gedanke), esprimibile il gregge), diventa grandiosa e complessa nell’arte bizantina che ne crea lo schema iconografico perpetuatosi ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] fondazione in Germania, nel 1919, della scuola d’arte del Bauhaus (➔), basata sulla ricerca del rapporto tra giuridica occidentale. Il r. costituì il presupposto concettuale della codificazione ottocentesca del diritto positivo.
Filosofia
Il ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] una specie di mappa o di catasto universale dei concetti. Tale idea presupponeva platonicamente la sussistenza di un mondo concettuale in sé conchiuso ed esauribile nei suoi limiti. Alla possibilità di simboleggiare i concetti in segni geometrici o ...
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concettuale
concettüale agg. [dal lat. mediev. conceptualis, der. di conceptus -us «concetto», secondo il modello di spiritualis e sim.]. – Di concetto, che riguarda il concetto o i concetti: differenze c. e non soltanto formali; campo c....
arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...