(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] porta di Giaffa, per giungere nella valle del Tyropeion, al di sotto della spianata del Tempio. Una strada che Storico dell’Olocausto, l’Istituto L. A. Mayer e il Museo d’Arte Islamica, il Museo Edward e Helen Mardigan per la cultura armena, il Museo ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] assi ortogonali, il cardo maximus, corrispondente all’attuale Strada Nuova (la principale via cittadina) e il localizzate alcune necropoli, fra cui una nella zona di S. Giovanni in Borgo.
Arte
Importante centro longobardo, P. ebbe chiese celebri per ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] strada romea; donde la frequenza di scambî commerciali, il costituirsi di relazioni progressive con i paesi di oltralpe, lo stabilirsi di per gl'interessi dell'arte.
Il Quattrocento. - La pubblicazione della corrispondenza di Guido Manfredi ha messo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Podestà, straordinario edificio quadripartito sovrapposto a una croce distrade, su cui insiste la torre civica con la Il Medioevo. Secoli VI-XII, Roma-Bari 1991; id., L'artedi progettare le città. Italia e Mediterraneo dal Medioevo al Settecento, ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] segnano le rappresentazioni giottesche; si fa strada quello che è stato definito il ' Wesen der Trecento-Architektur in Toskana, Burg b. M. 1937; M. Salmi, Le origini dell'artedi Giotto, RivA 19, 1937, pp. 193-220; C. Brandi, Giotto, Le Arti 1, 1938 ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] Cité, P. non era cinta di mura e le strutture di controllo delle strade e di fortificazione restarono limitate fino al 12° è opera del frate Laurent, confessore del re. L'artedi Maître Honoré introdusse una nuova tendenza naturalistica: i personaggi ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] eventuali motivazioni di tipo liturgico.Pareti orientali similmente rettilinee possedevano anche le cappelle distrada, o in particolare Biduino. Riflessi dell'artedi tutti questi scultori è dato vedere nelle molte chiese di P. che si ispirarono alle ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] giro d'anni episodiche collaborazioni a riviste specializzate. Sbarrata la strada della Rassegna d'artedi don Guido Cagnola (1915) - che non accettò l'offerta avanzata da Adolfo Venturi di inserire il L. nella redazione -, si aprirono le vie agli ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] il C. all'astrattismo e ad altre correnti dell'arte visiva contemporanea che produssero film astratti, antifotografici, per loro essere la strada maestra di un cinema veramente cubista. Anche se, a ben guardare, a differenza di altri movimenti d ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] che esaurirsi nella sua portata rivoltosa, una volta raggiunto l'obiettivo di épater le bourgeois, di porsi come negatore assoluto di ogni forma d'arte. E così il cinema dadaista ‒ già di per sé esiguo, come il cinema d'avanguardia in generale, e ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...