MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] ormai resterà tale quale sino alla fine. Né coscienza nuova né arte nuova, ma (questa è l'altra cosa da mettere in chiaro era cara contro quella nuova maniera casalinga e fiamminga.
Ridotto dalla restaurazione in ristrettezze economiche, addolorato ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] con l'essere abbandonato dai poeti italiani che tutta l'arte loro raccolsero nell'ambito della stanza, in cui le stile severo a 4 parti impronta la canzone della seguente scuola fiamminga dominata da Okeghem; tuttavia non si cessa di comporre a ...
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FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] raccolta di quadri e di disegni delle antiche scuole fiamminga, tedesca, olandese e italiana, tra cui sono noti municipale ha raccolte importanti per la storia della civiltà e dell'arte di Francoforte, tra l'altro quadri notevoli tolti da chiese ...
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OTTONE (fr. laiton; sp. latón; ted. Messing; ingl. yellow brass)
Lorenzo DAINELLI
Filippo ROSSI
Si chiamano ottoni le leghe costituite principalmente di rame e di zinco nelle proporzioni approssimative [...] Più tardi tale industria ebbe la sua culla a Dinant, città fiamminga sulle rive della Mosa: donde il nome di "dinanderies" dato mobili, soprattutto inglesi, della fine del secolo.
Nell'arte musulmana l'ottone fu usato soprattutto per i cosiddetti ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento della Somme, sede d'un vescovado, del II corpo d'armata, d'una corte d'appello e di un'accademia, situata in riva alla Somme, nel cuore della Piccardia. [...] si confonde nella storia generale del regno di Francia.
Arte. - Al posto degli antichi bastioni di Amiens vi è Greco, la Messa di S. Gregorio (1564) del Ribera; per le scuole fiamminga e olandese: il Supplitio di Carlo I (1649) di G. Coques, un ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] ) e dalla chiesa di S. Spirito. Tutti questi edifici possiedono oggetti d'arte importanti, e soprattutto quadri delle scuole italiana e fiamminga del sec. XVII (opere del fiammingo Finson che visse ad Aix e vi ebbe scolari), e della scuola francese ...
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Danzare l’identità. Storia e memoria della danza. Sconfinamenti. Bibliografia
I linguaggi della d. contemporanea che possiamo osservare sulle scene internazionali sono molteplici e in continua trasformazione, [...] ad Anversa nel 1976 da padre marocchino e madre fiamminga). Lo scultore Anthony Gormley (v.) ha firmato ’intento di citare esplicitamente le molte opere coreografiche e installazioni d’arte del passato in cui le sedie hanno avuto un ruolo cruciale ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] riga la data in cui l'opera fu finita.
Pictor Hubertus.... Eyck maior quo nemo repertus
Incepit pondus quod Johannes arte secundus
Judoci Vyd prece fretus
VersV seXta MaI Vos CoLLoCat aCta tVerI
Nelle prime parole della terza riga ora mancanti il ...
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. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione [...] limpida e chiara dizione, abilità nel rappresentare il personaggio, arte scenica e schietta comicità.
In molte opere buffe il la composizione di messe e mottetti della scuola franco-fiamminga del Quattro e Cinquecento, su canti-fermi e canzoni ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] (2ª metà del sec. XV; v. fiamminga, musica) a significare varî aspetti dello stile canonico, e ancora con tale accezione bellissime, di ampio sviluppo e di grande effetto. In seguito l'arte della fuga ebbe cultori sapienti e geniali nel padre G. B. ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...