VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova tra il 21 e il 22 settembre 1562, unico maschio del duca [...] per consegnare alcuni omaggi del duca, in un sistema in cui il dono dell’opera d’arte era fortemente assoggettato alla politica. Con Rubens altri fiamminghi furono presenti sulla scena mantovana, come Jean Bahuet e Frans Pourbus il Giovane, seppure ...
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ROSSELLI, Cosimo di Lorenzo
Lucia Aquino
ROSSELLI, Cosimo di Lorenzo. – La data di nascita di Cosimo si desume dalle denunzie dei beni che la sua famiglia presentò agli ufficiali del Catasto nel corso [...] . 15), con una rinnovata attenzione verso la pittura fiamminga che si sostanzia nei particolari dei libri aperti sul per la Compagnia di S. Andrea dei Purgatori a Firenze, in Studi di storia dell’arte, 1991a, n. 2, pp. 265-270; Ead., C. R. e la tavola ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] te Gius. Ebreo venduto dai Fratelli opera di scuola fiamminga e parte della Boscareccia dipinta da Andrea Lucatelli" ( , A. Locatelli, pittore romano, Roma 2001; Id., Nuovi dati sull'arte e sulla vita del pittore romano A. L., in Lazio ieri e ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] diversi monasteri inglesi e irlandesi, spagnoli, fiamminghi e francesi. Nel frattempo divenne priore dell ., I "disegni d'architettura civile et ecclesiastica" di Guarino Guarini e l'arte del Maestro, Torino 1966, pp. 37-53; L. Grassi, Provincie del ...
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STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] punto, piuttosto che mettersi in proprio nella città fiamminga, egli preferì raggiungere il fratello maggiore a Napoli grande mecenate, F. S., Firenze 2005; Palazzo Strozzi. Cinque secoli di arte e cultura, a cura di G. Bonsanti, Firenze 2005; D. Carl ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] che sembrano cercare il confronto con la pittura fiamminga da lui conosciuta anche attraverso la raccolta di nn. 5-6, pp. 388 s.; C. Volpe, I Gandolfi, in L'arte del Settecento emiliano. La pittura. L'Accademia Clementina (catal.), Bologna 1979, pp. ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] il michelangiolismo delle forme e l'acribia fiamminga nella descrizione dei dettagli di sfondo si , p. 156; L. Berti, Nota a Maso da S. Friano, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, III, a cura di F.M. Aliberti, Roma 1963, pp. 77 ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] . si accosta ai modi della pittura fiamminga, nella descrizione lenticolare dei paesaggi che fanno pittura del Quattrocento nelle Marche, Milano 1932, pp. 44 s.; L. Serra, L'arte nelle Marche, Roma 1934, pp. 287-295; R. Van Marle, The Italian schools ...
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MAZZOLA
Valerio Da Gai
– Famiglia di artisti parmensi la cui attività è documentata almeno a partire dall’ultimo decennio del Quattrocento. Secondo i cronisti locali i primi a trasferirsi a Parma furono [...] palesando inoltre prestiti tratti direttamente dalla pittura fiamminga, in particolare Hans Memling e Dirk di T. Borenius, II, London 1912, pp. 296-298; A. Venturi, Storia dell’arte italiana, VII, 3, Milano 1914, pp. 1102-1104, 1124, 1915; VII, 4, ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] radice dell'arte dell'I.: quella connessa alla rappresentazione di genere olandese e fiamminga del Seicento Una ragazza che fa il conto della spesa (Genova, Galleria d'arte moderna), pure questa presente quell'anno all'esposizione braidense. L'anno ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...