NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] ), che propongono il modello figurativo di matrice fiamminga del ritratto di gruppo.
Pur privo dello Frascarelli, Per B. N.: il ‘Ritratto di Pietro Gabrielli e la sua famiglia’, in Arte Veneta, 2009, n. 66, pp. 179-182; P. Delorenzi, Il professore e ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] ), che propongono il modello figurativo di matrice fiamminga del ritratto di gruppo.
Pur privo dello Frascarelli, Per B. N.: il ‘Ritratto di Pietro Gabrielli e la sua famiglia’, in Arte Veneta, 2009, n. 66, pp. 179-182; P. Delorenzi, Il professore e ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] Filippo Palizzi, tanto innamorato della realtà naturale delle cose da darne una trasposizione lenticolare e fiamminga, dall'altra quelle del Morelli, per il quale "l'arte era di rappresentar figure e cose non viste, ma immaginate e vere ad un tempo ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] Bologna s’innestano su uno stile analitico alla fiamminga; il medesimo tema è affrontato nella miniatura , Monaco-Londra-New York 1999, pp. 137 s.; P. Berardi, Arte e artisti a Pesaro: regesti di documenti di età malatestiana e sforzesca. Pittori ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] ’Arca – ma anche della tradizione tedesca, fiamminga e borgognona, sia nell’ambito della scultura . Mingardi, Problemi mazzoniani, in Contributi dell’Ist. di storia dell’arte medievale e moderna dell’Università cattolica del Sacro Cuore, II (1972), ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] il rapporto del C. con la contemporanea pittura dei fiamminghi a Napoli appare in effetti assai stretto.
Fonti e nell'Italia merid., Firenze 1929, pp. I s.; B. Molaioli, Opere d'arte del Banco di Napoli: la cappella del Monte di Pietà, Napoli 1953, p ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] de Prindalle, il grande maestro di origine fiamminga giunto in Savoia dopo l'esperienza borgognona, E. Castelnuovo - G. Romano, Torino 1979; E. Castelnuovo, G. J. e l'arte nel Ducato di Amedeo VIII, ibid., pp. 30-57; Id., Postlogium Jaquerianum, in ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] Venasque, e riporta quindi il discorso sulle infiltrazioni fiamminghe nell'area tra Piemonte e Provenza. Già il . di perfezion., univ. degli studi di Roma, istit. di storia dell'arte, 1940, pp. 81-107; M. Malingue, Les primitifs niçois, Monaco 1941 ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] attestano un preciso e approfondito orientamento filo-fiammingo nell'ambiente napoletano di quel momento, F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 187, si veda: F. Nicolini, L'arte napol. del Rinascimento e lalettera di P. Summonte a M. A. Michiel, Napoli ...
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VERRUA, Alessandro Cesare Scaglia
Toby Osborne
Nacque a Torino nel 1592, secondogenito di Filiberto Gherardo, conte di Verrua e di sua moglie, Bianca Ponte di Scarnafigi.
Crebbe probabilmente alla corte [...] del 1627, quando il suo agente e collezionista d’arte, Balthasar Gerbier, aprì negoziati informali con il pittore e infatti determinante nella scoperta di un complotto della nobiltà fiamminga contro il regime spagnolo.
Durante gli anni di esilio ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...