DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] la Famiglia artistica nel 1910 e nel 1911 e alla mostra di Arte libera del 1911, passò dal divisionismo a quella che egli stesso definì seconda guerra mondiale il D. autodefinì la sua pittura "fiamminga" (cfr. Thea, 1987, p. 88), volendo sancire ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] in Abruzzo ed a Montecassino di scultori tedeschi, fiamminghi e francesi) il B. dovette aver conoscenza essa vale a denotare i caratteri di uno dei momenti più vivi dell'arte napoletana del primo Rinascimento.
Bibl.: T. Valle, La città nova di ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] da giovane l'ambiente napoletano, permeato di cultura fiamminga, che fa capo a Colantonio. L'ipotesi entro certi limiti, in Nicolò di Liberatore da Foligno.
Bibl.: L. Serra, L'Arte nelle Marche, Roma 1934, pp. 235-246 e passim; G. Gombosi, Una Madonna ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] nella linea della tradizione lombarda e fiamminga.
Agli Anziani di Cingoli, che Zampetti, Tre opere inedite di L. L., pp. 173-175); P. Bensi, "Per l'arte": materiali e procedimenti pittorici nell'opera di L. L., in Studi di storia delle arti, 1983 ...
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MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] e quasi inatteso dialogo con la coeva cultura fiamminga del Maestro di Flemalle e di Jan van Eyck Oltre Masolino: M. a S. Clemente, pp. 137-186; L. Pisani, L’arte di M. e l’arte di Masolino: un dialogo e il suo contrario, pp. 189-206); J.H. ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] combattendo con leggiadro artificio che nasca dalla cognitione dell'arte... rappresentino una fola di torneo".
Probabilmente per occasioni diverse. Nell'autunno del 1578 sulla questione fiamminga che il Terranova doveva trattare ai colloqui di ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] Di certo, durante l'anno scarso del suo soggiorno in terra fiamminga, il F. ultimò per la stampa le sue prime pubblicazioni organo, I, Toccate (del Primo libro) con l'aggiunta de "L'arte organica" di C. Antegnati ed altri scritti dell'epoca, a cura di ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] d'opera per un'attività concorrenziale a quella fiamminga -, con miglior esito, nel 1627, a ), p. 763; G. Pacchioni, La villa "Favorita" e l'architetto… Sebregondi, in L'Arte, XX(1917), pp. 333 s.; R. Quazza, Nevers contro Nemours…, in Atti e Mem. ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] abbandonare i Paesi Bassi durante la prima fase della rivolta fiamminga. Il Granvelle, invece, invitò esplicitamente il G. a per l'arazzo con "Enea davanti a Didone" delle Civiche raccolte d'arte applicata, in Rassegna di studi e notizie, 1993, n. 17, ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] e Anversa. Il Farnese sapeva che se le grandi città fiamminghe e del Brabante erano rimaste fino allora sorde agli appelli , celebre ingegnere militare e autore del famoso Trattato d'arte militare; l'insegnamento poi di Francesco Paciotto, gloria di ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...