LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] ai mercati di Anversa; sembra che Filippo il Buono abbia comprato parati di Lovanio. A causa della concorrenza di Bruxelles l'arte del ricamo ebbe invece scarso sviluppo. La crisi che afflisse il Brabante e soprattutto L. alla fine del sec. 15° ebbe ...
Leggi Tutto
BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] per la conoscenza dell'attività siciliana del pittore fiammingo. Sono qui indicate le opere essenziali: Fedele ed artistiche, Alcamo 1956, passim; E. Sinicropi, Enna nella storia nell'arte nella vita, Palermo 1958, pp. 124-125; F. Rotolo, Maria e ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] solo l'apparenza illusionistica, il trompe-l'øil alla fiamminga, ma l'intima poesia, piacevole e gustosa, anche Bologna, ibid., 1962, pp. 448 ss.; A. Ghidiglia Quintavalle-E. Riccomini, Arte in Emilia, II, Parma 1962, pp. 116-118, 125 s.; A. ...
Leggi Tutto
FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] sempre più convinta adesione alle proposte di matrice fiamminga, consentirà al pittore, dopo le tele di V. Pacelli, La collezione di F.E. Pinto, principe di Ischitella, in Storia dell'arte, 1979, nn. 36-37, pp. 168, 176, 178; M. Novelli Radice, Alla ...
Leggi Tutto
GERONA
E. Carbonell i Esteller
(lat. Gerunda; catalano Girona)
Città della Spagna nordorientale, nella comarca del Gironese, capoluogo della provincia omonima, in Catalogna, situata alla confluenza [...] s. Narciso (1328), opera scultorea gotica di influenza fiamminga, attribuita al maestro Joan de Tournai. È opportuno citare 'Art, che contiene una delle collezioni più importanti di arte medievale della Catalogna: tra le opere conservate si segnalano ...
Leggi Tutto
FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] Marsiglia, esperto conoscitore del Rinascimento veneto e della pittura fiamminga e olandese, il Cavalli orientò le ricerche del giovane tra cui due quadri del 1908, Vocogno (Venezia, Galleria d'arte moderna) e L'ombra si stende. Nel 1916 espose con ...
Leggi Tutto
BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] la ricchezza sensuale della materia di radice fiamminga gli consentirono di riqualificare il modulo Il ritratto di Rosalba Carriera dipinto da S. B. per l'Accademia di S. Luca, in Arte veneta, XIX (1965), v. 174; G. Donzelli-G. M. Pilo, I pittori del ...
Leggi Tutto
DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] la Famiglia artistica nel 1910 e nel 1911 e alla mostra di Arte libera del 1911, passò dal divisionismo a quella che egli stesso definì seconda guerra mondiale il D. autodefinì la sua pittura "fiamminga" (cfr. Thea, 1987, p. 88), volendo sancire ...
Leggi Tutto
EDOARDO III, Re d'Inghilterra
M.A. Michael
Primogenito di Edoardo II d'Inghilterra e di Isabella di Francia, E., nato a Windsor nel 1312, fu incoronato re nel 1327, in seguito all'abdicazione del padre. [...] lo stile delle figure, è da mettere in relazione con opere fiamminghe; in questo sigillo il giglio di Francia è inquartato nello scudo (ca. 1334).Questo fu uno dei più importanti periodi dell'arte inglese anche per la scultura e per la pittura, che ...
Leggi Tutto
BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] in Abruzzo ed a Montecassino di scultori tedeschi, fiamminghi e francesi) il B. dovette aver conoscenza essa vale a denotare i caratteri di uno dei momenti più vivi dell'arte napoletana del primo Rinascimento.
Bibl.: T. Valle, La città nova di ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...