Scultore, nato in Roma il 20 giugno 1847, ivi morto il 4 novembre 1907. Discepolo del Tadolini, si affermò con un busto femminile nell'esposizione romana del 1871. Nel 1875 vinse il concorso per il monumento [...] pure a Torino con la scultura Troppo presto; nel 1893 a Roma col nudo Ignara mali (acquistato per la Galleria Nazionale d'ArteModerna). Eseguì diversi ritratti tra cui il busto dello storico Alfredo di Reumont per l'Accademia di San Luca (1888), e ...
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Storico dell'arte, nato il 22 novembre 1850 a Reval, morto il 19 marzo 1932 a Tubinga. Fu professore di storia dell'arte nelle università di Monaco, Königsberg, Strasburgo (1892-1914). Quale rappresentante [...] sullo studio oggettivo delle fonti e dei monumenti, appartiene ad una delle conquiste più significative della storia dell'artemoderna in genere. La Kunstgeschichte in Bildern, pubblicata nel 1892-1902, già rivela gl'interessi universali del D., il ...
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Pittore, nato a Musile il 2 dicembre 1860. Studiò presso l'accademia di Venezia e ottenne il primo successo nel 1887 col quadro L'ultimo senato. Nel 1894 conseguì a Milano il premio principe Umberto col [...] di S. Marco a Rovereto; quelli della chiesa di Casale di Scodosia, e i seguenti quadri che si trovano alla Galleria d'artemoderna di Venezia: La tentazione del Santo; Modestia e vanità; Il Baro. È membro di varie accademie e insegna nella Scuola d ...
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Pittore, nato a Roma nel 1811, morto ivi nel 1892. A Roma cominciò lo studio dell'arte presso lo zio Simone Poncardi e nella calcogtafia camerale, dove si conserva una caratteristica raccolta di diciannove [...] Morte di Plinio, che trae il titolo dall'episodio figuratovi in minuscole proporzioni nel fondo (Roma, Galleria Nazionale di ArteModerna), ricordiamo quello che si reputa suo capolavoro, La fonte della Nera, nel quale la cifra, ormai affermatasi per ...
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Pittore, nato ad Adelbye presso Flensburg il 25 luglio 1865. Dal 1882 al 1884 frequentò la Kunstund Gewerbeschule di Amburgo, studiò poi a Berlino fino al 1889 con E. Bracht, W. Friedrich e F. Skarbina. [...] . Una delle opere più importanti del D., e che suscitò una vivace polemica letteraria, è la Natività del 1893 (Galleria d'artemoderna a Venezia).
Bibl.: A. G. Meyer, L. D., in Zeitschr. f. bild. Kunst, n. s., VII (1896), p. 241 segg.; M ...
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Pittore, nato a Praga il 1° agosto 1830, morto a Parigi il 23 aprile 1878. Fece i suoi studî prima presso l'Accademia di Praga, poi a Monaco, Düsseldorf, Anversa, dove studiò con G. Wappers, e a Bruxelles, [...] sul ponte di Praga (1854; Vienna, Galleria Czernin); La Controriforma in Boemia (1854; Praga, Galleria d'artemoderna); Prokop Holýdinanzi a Naumburg (1875; Parigi, proprietà privata). Tra i suoi ritratti meritano di essere ricordati: Ritratto ...
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Pittore, nato a Padova il 15 giugno 1915. Vive a Venezia. Figlio di un orafo e cesellatore, compì i suoi studî a Venezia e poi a Bologna con V. Guidi. Visse più tardi in Toscana e cominciò ad affermarsi [...] e colore si identificano a creare suggestioni liriche. Vedi tav. f. t.
Bibl.: Breddo, Venezia 1956 (monografia a cura di autori varî): R. Salvini, Guida all'artemoderna, Milano 1956; T. Sauvage, Pittura italiana del dopoguerra, Milano 1957, p. 371. ...
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Pittore, scultore ed incisore, vivente, nato a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876, studiò all'Accademia di Brera. Espose per la prima volta a Brera nel 1897, e da allora ha partecipato con successo [...] , 1910. Notevoli dipinti suoi si trovano nel museo Rath di Ginevra, nella Galleria civica di artemoderna e nell'Ospedale maggiore di Milano, nella Galleria d'ArteModerna e in quella del Campidoglio di Roma, nel palazzo federale di Berna e in varie ...
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Scultore, nato a Gerona nel 1829, morto a Madrid nel 1881. Studiò disegno nelle scuole della città nativa, di Barcellona e di Madrid. Nel 1858 ottenne una pensione biennale a Roma, e nel 1871 fu nominato [...] Calderón de la Barca nella piazza di S. Anna a Madrid, l'Imeneo (Madrid, Prado), la Vittoria Marina (Madrid, Galleria d'artemoderna) e la statua allegorica della città di Gerona per il mausoleo di Alvárez de Castro nella chiesa di San Felio a Gerona ...
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Pittore, nato il 13 febbraio 1865 a Puszta-Egeres (Ungheria). Studiò a Budapest presso B. Székely, poi a Monaco e a Parigi, dove subì fortemente l'influsso di Bastien-Lepage, palese nelle vaste, realistiche [...] Pinacoteca; un altro quadro dello stesso soggetto è a Roma nel Museo Mussolini), Susanna, Thamar (Roma, Galleria d'artemoderna). Dal 1912 il C. vive a Budapest, dipingendo con predilezione paesaggi, fiori e ritratti. Negli ultimi anni ripete spesso ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...