FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] del sec. XVI all'anno 1861. Catalogo, Firenze 1911, p. 26; L. Celentano-P. Lubrano, Esiste un'artemoderna in Italia?, Milano 1912, p. 158; Festa d'arte al teatro Romano. Catalogo, Verona 1921, pp. 18 nn. 21-23, 20 n. 99; Accademia Cignaroli. Mostra ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] Muse, ospita la sede della Galleria d’artemoderna e contemporanea Lorenzo Viani.
Ancora negli anni Sessanta Poggi.
Fonti e Bibl.: G. Poggi, Ricordi della vita e documenti d’arte per cura dei nipoti, Firenze 1909.
F. Borsi, La capitale a Firenze ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] dell’Accademia di S. Luca, che espose gran parte del suo lavoro di incisore. L’anno dopo la Galleria nazionale d’artemoderna di Roma gli dedicò una grande antologica, che si tenne in parallelo con quella del suo amico Fazzini.
Negli ultimi anni ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] d'argento con il dipinto Un dramma dell'epoca preistorica in una famiglia dei primi abitanti delle Alpi (Torino, Galleria civica d'artemoderna), che suscitò le riserve di T. Signorini e C. Boito. Qui il G. si trovò ad affrontare un tema del tutto ...
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MARTELLI, Diego
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 28 ott. 1839 da Carlo e da Ernesta Mocenni.
Il padre, ingegnere ferroviario originario di Prato, uomo di vasti interessi culturali e scientifici, nutriva [...] e che, per l’acuta lettura critica di quel movimento artistico, viene considerata «il suo maggior contributo alla storia dell’artemoderna» (D. M., l’amico dei macchiaioli…, cit., p. 24).
Nel 1878 il M. conobbe a Parigi il deputato radicale A ...
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QUARONI, Ludovico
Alessandra Capanna
QUARONI, Ludovico. – Nacque a Roma il 28 marzo 1911, figlio di Giuseppe, ingegnere, e di Sofia Pia Seitz. I Seitz erano un’antica famiglia di pittori e incisori [...] romane.
La grande piazza è perimetrata da quattro edifici che ospitano i Musei delle scienze, etnografico, dell’arte antica e dell’artemoderna. Il gruppo di Quaroni è autore degli ultimi due.
In questo primo periodo di attività, molto intenso ...
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VANZINA, Stefano
Valerio Caprara
VANZINA, Stefano (Steno). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1917 dal giornalista Alberto, nato ad Arona ed emigrato a Buenos Aires – dove fondò il primo periodico italiano [...] ’ per antonomasia del cinema italiano si poté considerare concluso grazie alla mostra allestita alla Galleria nazionale d’artemoderna e contemporanea di Roma Steno, l’arte di far ridere (11 aprile-4 giugno 2017), curata da Marco Dionisi e Nevio De ...
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MACCARI, Cesare
Teresa Sacchi Lodispoto
MACCARI, Cesare. – Nacque a Siena il 9 maggio 1840 da Giuseppe e da Carolina Mannucci. Dopo avere studiato presso il collegio Tolomei, insieme con A. Cassioli, [...] Nel 1880 inviò all’Esposizione nazionale di Torino Nel triclinio e Deposizione di papa Silverio (Torino, Civica Galleria d’artemoderna). Nell’agosto dello stesso anno fu nominato accademico di merito non residente dell’Accademia di S. Luca. Nel 1881 ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] e 1909: ne può essere prova indicativa un'opera del G. come il Salice piangente conservata a Trento presso il Museo di artemoderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART).
A Venezia entrò in contatto con i pittori cosiddetti di Ca' Pesaro. Nel ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] , causarono la rottura dell’amicizia al principio del 1894. Il quadro – oggi conservato in Roma presso la Galleria comunale d’artemoderna – fu poi venduto per 7000 lire da Sartorio, che restituì l’anticipo versatogli dal conte (per le lettere di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...