Pittore e incisore (Milano 1920 - ivi 2009), figlio di Giovanni Treccani degli Alfieri. Tra i fondatori (1938) del gruppo Corrente che a Milano riuniva artisti d'indirizzo diverso ma impegnati nella lotta [...] vissuta nel Mezzogiorno durante l'occupazione delle terre (Ponte di ferro della Renault, 1951, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna; La terra di Melissa, 1955, Crotone, Comune); dal 1960 si è progressivamente orientato verso soluzioni di intimismo ...
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Città del Giappone (173.439 ab. nel 2008), nella parte sud-orientale dell’isola di Honshu (prefettura di Kanagawa). Posta sulla baia di Sagami, a sud di Yokohama, trae la sua floridezza dai traffici con [...] , figurano alcune opere attribuite a Unkei, massimo scultore dell’epoca, e il celebre bronzo del Buddha bambino. Il Museo d’ArteModerna (1951) è opera di J. Sakakura. Le più importanti pitture di K. sono nei templi dei dintorni.
Nella pittura con ...
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Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] e di incisioni: queste ultime, per finezza di segno e sottigliezza di toni, sono da considerarsi tra le migliori prodotte dall'artemoderna. Fu anche scrittore, poeta e compositore di musica. Opere nei musei del Belgio, e in numerosi musei d'Europa e ...
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Architetto italiano naturalizzato brasiliano (Roma 1914 - San Paolo, Brasile, 1992). Formatasi in Italia, prima di espatriare nel 1946 ha lavorato a Milano con Giò Ponti ed è stata vicedirettore della [...] . Tra le sue opere si ricordano: la Casa de vidrio a Morumby, San Paolo (1950-51); il Solar do Unhão, Museu de ArteModerna da Bahia, Salvador (1963); il centro sociale SESC-Pompéia a San Paolo (1977-86); il Teatro Gregorio de Mattos, Salvador (1987 ...
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Pittore italiano (Vò Vecchio, Vò, 1935 - Bologna 2017). Ha studiato a Bologna e a Parigi, specializzandosi in grafica pubblicitaria. In seguito si è dedicato alla pittura, esordendo con soluzioni informali [...] passato, spesso associate, in ironici assemblages, a oggetti diversi (Disagio pubblicitario, 1963, Torino, Galleria civica d'artemoderna; I miei fiori nello studio di Morandi, 1989, coll. priv.). Ha insegnato all'Accademia di belle arti di Bologna ...
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Pittore (Bologna 1846 - ivi 1888). Compiuti gli studî presso l'accademia di Bologna, dal 1867 al 1870 visse a Firenze dove, pur frequentando i circoli macchiaioli, guardò ai modelli del Quattrocento toscano [...] tagliente lo stile asciutto e arcaicizzante che gli diede notorietà (Annibale Bentivoglio in carcere, 1870, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). Soggiornò a Vienna (1873), Monaco (1874) e Venezia (1875-77); nel 1878 si stabilì a Roma dove fu in ...
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Pittore italiano (Cervignano del Friuli 1924 - Palmanova, Udine, 2015). Si formò a Venezia e, dopo il 1950, fu tra i protagonisti del neorealismo (Assemblea di braccianti sul Cormor, 1952, Udine, Galleria [...] d'artemoderna). Mantenendo costante l'impegno ideologico e il fondamentale riferimento ai dati della realtà, la sua ricerca si è volta a indagarne, dopo il 1967, i risvolti psichici e onirici con modi vicini all'informale. Legato dal 1946 con ...
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Nome d'arte dello scultore italiano Francesco Marino (Teana, Potenza, 1920 - Parigi 2012). Emigrato in Argentina nel 1936, mentre lavorava come muratore e poi capo cantiere in importanti imprese architettoniche, [...] Défense a Parigi (1966) e per il liceo di Montpellier (1972). Gli hanno dedicato una retrospettiva il Museo di artemoderna di Parigi (1976), il Saarland museum a Saarbrücken (1987). Ha inoltre rappresentato l'Argentina alla Biennale di Venezia (1982 ...
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Pittore (Portogruaro 1885 - Cerro Laveno 1947). Si dedicò fin da giovanissimo a studî musicali. A Milano, dal 1901, frequentò l'ambiente artistico che ruotava intorno alla rivista Poesia, cominciando a [...] anche di pittura. Non si conoscono sue opere pittoriche anteriori al 1909 (Autoritratto, 1909, Milano, Galleria civica d'artemoderna), anno in cui conobbe Boccioni e Carrà. Con questi firmò nel 1910 il Manifesto dei pittori futuristi, tuttavia fino ...
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Scrittore (Firenze 1896 - Greve in Chianti 1984). Collaboratore di Italia futurista, nel 1917 fondò con E. Prampolini la rivista Noi. La sua narrativa, da un risentito realismo di situazioni e di modi, [...] disegnatore, di un naturalismo (pur esso di tradizione toscana) modernamente spigliato. Ha esposto nelle principali mostre italiane e straniere, e suoi disegni si trovano nelle gallerie d'artemoderna di Roma, Torino e Firenze (albi di Disegni, 1939 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...