COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] del ferro, Milano 1927, p. 51; A. Soffici, Ricordo di C., in Carte parlanti, Firenze 1950; C. L. Ragghianti, in Artemoderna in Italia 1915-1935 (catal.), Firenze 1967, p. XIV; M. Mimita Lamberti, Appunti sul primo Soffici (1897-1908), in Atti del ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] e a sottolinearne la dignità letteraria. Un ritratto del D., opera di E. Ximenes del 1912, è ora alla Galleria d'artemoderna di Venezia.
Morì a Verona il 18 maggio 1942.
Fonti e Bibl.: Verona, Accademia Cignaroli: Verbali (ms.), 1870-81, pp. 17 ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] a Firenze ancora per un decennio.
Risalgono a questo periodo le sue opere migliori, come il Paesaggio della Galleria nazionale d'artemoderna di Roma (inv. n. 3878): è attribuibile al 1855-56 per gli evidenti rapporti con il realismo della scuola di ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] da Thiene;Musei civ.: S. Elena adorala Croce (1741); Verona implora la Vergine (1756); palazzo Forti, Galleria di artemoderna: Betsabea al bagno (1742); palazzo presso Porta Borsari: soffitto ad olio con l'Aurora;palazzo del Consiglio provinciale ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] d’Asti, mete che gli rimasero care tutta la vita), come l’olio Paese sotto la neve (1928, Torino, Galleria d’artemoderna [GAM]) o il guazzo Passeggiata a mare (1930, Milano, Castello Sforzesco, Gabinetto dei disegni e delle stampe), senza trascurare ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] . 90; M. Perosino, ibid., II, Milano 1991, p. 954; E. Canestrini, in L’Ottocento: catalogo delle opere esposte. Galleria civica d'artemoderna e contemporanea, a cura di R. Maggio Serra, Milano 1993, pp. 165, 179 s., 193; C. Newall, in Frederic, Lord ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] .
Il G. morì il 4 ag. 1920 a Milano, dopo aver predisposto il lascito alla Galleria d'artemoderna di Milano della propria collezione d'arte.
Fonti e Bibl.: T. Fiori, Archivi del divisionismo, Roma 1968, ad indicem; A.-P. Quinsac, La peinture ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] , La mostra naz. di belle arti in Torino, in Nuova Antologia, 15 luglio 1880, pp. 263 s.; M. Della Rocca, L'artemoderna in Italia, Napoli-Milano 1883, pp. 319-324; V. Della Sala, Le statue alla Reggia di Napoli. Note critiche e profili artistici ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] Biennale di Venezia (1960), per poi combinarsi insieme nel dipinto La grande dimora (Torino, Galleria d’artemoderna). Contemporaneamente, Enrico Crispolti, Roberto Sanesi, Tadini e Arcangeli includevano Peverelli in collettive volte a tratteggiare ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] a Napoli, dove riprese a studiare dai gessi e dal vero, e dove dipinse Le vecchie (1909: Roma, Gall. naz. d'artemoderna), un quadro ispirato dalla Parabola dei ciechi di Bruegel. Nel 1911 si stabilì a Verona, dando inizio a un periodo di travagliate ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...