FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] pp. 230-246; L'architettura della basilica di Aquileia, in La basilica di Aquileia, Bologna 1933, pp. 273-298; L'artemoderna e la tecnica d'oggi nel restauro monumentale, in Atti del III Convegno naz. di storia dell'architettura (Roma… 1938), Roma ...
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GIAN FERRARI, Ettore
Paolo Campiglio
Nacque a Padova il 13 marzo 1908 da Angelo Ferrari, musicista e direttore d'orchestra, e da Jole Papadopulos, contralto di origine greca, che risiedevano a Milano, [...] .
Fonti e Bibl.: Milano, Archivio Gian Ferrari: G. Testori, E. G.F. storia e ricordo di un mercante d'artemoderna ad un anno dalla scomparsa (trascrizione dattiloscritta della conversazione tenuta alla Pinacoteca di Brera, Milano, 9 genn. 1984); C ...
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FESTA, Felice
Graziella Sica
Nacque nel 1763 0 1764 a Trinità (Cuneo; Sica 1989, cui si rimanda nel corso della voce, se non altrimenti specificato). La sua formazione si svolse tra il 1779 e il 1786 [...] (ibidem). Realizzò inoltre i busti di Enrico d'Azeglio (1818), e Massimo d'Azeglio (entrambi a Torino, Gall. civ. d'artemoderna, 1820) (Notizia delle opere... 1820) e il busto del Cardinale Morozzo di Novara, di cui non è nota la datazione, ma ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] a Mare e della Spezia nel 1951, al premio Bagutta di Spotorno nel 1959, al premio Posillipo a Napoli nel 1966, ad Artemoderna in Italia 1915-1935 a palazzo Strozzi, Firenze 1967 (p. 372 del catal.), ecc. Si attenuano, negli anni Cinquanta e Sessanta ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] Gran parte della sua produzione è andata dispersa. Oltre i dipinti già citati, ricordiamo: Capri (Firenze, Galleria d'artemoderna), Colazione in giardino (Napoli, Museo di S. Martino), Berretto rosso (pubbl. in Ricci-Piceni-Autiello, 1963, tav. CXII ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] il ciclo di quadri Idolimeccanici (1925-26), con titoli come Macchina del freddo, Turbina (Roma, Gall. naz. d'artemoderna), Caldaia.
Le radici culturali di questa pittura, che possono essere inserite nel contesto del purismo europeo postcubista, si ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] N. Tarchiani, in Enc. Italiana, XVI, Roma 1932, p. 915; Mostra retrospettiva di O. G. (catal.), Firenze 1948; L. Lloyd, in Artemoderna in Italia 1915-1935 (catal.), a cura di C.L. Ragghianti, Firenze 1967, p. 26; O. G. 1876-1945 (catal., galleria S ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] Gómez, La tradició clàssica en la decoració de residències a Maó, Maó 2002, pp. 39 s.; F. Leone, in Galleria d'artemoderna di Palermo. Catalogo delle opere, a cura di F. Mazzocca - G. Barbera - A. Purpura, Cinisello Balsamo 2007, pp. 102 s., schede ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] belle arti di Ferrara presentando L'interno di una cucina, identificabile con il dipinto oggi conservato al Museo d'artemoderna della città, commissionato da G. Fabri, che allo stesso museo donò pure Conversazione di donne al lavoro, opera eseguita ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] prima classe.
Esposto nuovamente al Salon di Parigi del 1877, il quadro fu acquistato dallo Stato per la Galleria nazionale d'artemoderna di Roma nei primi anni del Novecento, con il titolo mutato in Una domenica fuori porta del Popolo. Al 1869 si ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...