BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] e con la tensione al superomistico eroico una formula per l'arte di D'Annunzio, il cui vertice è colto nella Laus vitae A. B., Napoli 1932; G. Marzot, Critica su B., in Civiltà moderna, IV (1932), pp. 460-66; A. Marvicati, Saggi di letteratura, ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] sulla scorta del Serra vi ritrovava quel senso dell'arte che era senso umano e morale insieme, che teneva pp. 2329-2357; M. Apollonio, D. e la "forma" fraantico e moderno, ibidem, pp. 2357 ss.; G. Cattaneo, in Storia della letteratura italiana ( ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] e si trasferi giovanissimo a Firenze.
D. iniziò a praticare l'arte di barbiere sotto padrone, per aprire, nel 1432, una propria bottega a D., ma di difficile identificazione. L'edizione moderna più completa - ma anche più infida - è quella ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] ad un infermità perigliosa" (p. 231). La critica moderna, viceversa, ha fortemente ridimensionato la frattura tra i due momenti mitologico di matrice ovidiana caro alla letteratura (e all'arte) barocca. Il 12 giugno 1695 lesse personalmente un ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] Gabotto-A. Badini Confalonieri, Vita di Giorgio Merula, in Rivista di storia, arte, arch. della prov. di Alessandria, III(1894), pp. 29-52, , 140, 145, 152; E. Fueter, Storia della storiografia moderna, Napoli 1943, pp. 132-34; A. Calderini-G. ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] piedi", si incontra una notevole considerazione di gusto romantico sull'arte: è necessario che lo scrittore scelga "uno stato d'animo La tesi centrale è quella della mancanza di una cultura moderna in Italia, una cultura che non fosse sterile vanto ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] dopo un breve periodo negli Stati Uniti, per studiare i musei d'arte orientale, il M. tornò in Giappone allo scopo di preparare una in una prospettiva che risulta prossima a quella della più moderna semiologia (cfr. Campione, in Il Miramondo, p. 43 ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] sulla sua opera delle più importanti correnti d'arte e di pensiero del tempo ed ammettendone, volti di ieri, Bari 1948, pp. 7-17; F. Flora, in Saggi di poetica moderna, Messina 1949, pp. 157-76; R. Cristaldi, E forse verrà un giorno. Confidenze di ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] tendenza che si apprezzava sopratutto per la sua novità e modernità.
Si tratta di sette prose, di cui una fu particolarmente a una decisa novità di scrittura, in sintonia con la prosa d'arte, identificandosi con la forma dell'elzeviro, di cui l'A. fu ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] d'altronde bilanciata da uguale fervore per il "divino Ariosto") poneva l'arte della Gerusalemme nella fedele aderenza ai modelli epici (ibid., pp. 14, sulla Grecia classica e sulla Polonia moderna trasse spunto per considerazioni generali di vario ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...