Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] i "dati più precisi e salutari dell'esperienza", giacché "l'arte in sé non è amabile affatto" (p. 54).
II . da Zancan, p. 35], e una collezione di narratori moderni che divenne poi "Politecnico Biblioteca") agli apporti dei più importanti ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] Notturno. Secondo questa poetica, la poesia moderna doveva programmaticamente mirare, come si disse Il sogno del poeta, a cura di F. D'Episcopo (Salerno 1990), di Modelli d'arte, a cura dello stesso (ibid. 1996) e de Il pallone rosso di Golia, a cura ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] se una sincera passione per l'arte gli salvarono certa dignità e indipendenza ; R. Serra, Scritti critici, I, Roma 1919, pp. 57-81; V. Battistelli, La moderna letteratura per l'infanzia, Firenze 1925, pp. 154 s.; V. Cian, L'ora della Romagna, ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] vasto, a una storicizzazione globale del pensiero e dell'arte dantesca. In essi il B. lumeggia punti oscuri supreme,Venezia 1950, pp. 209-29); F. Maggini, M. B.,in Civiltà Moderna, XIV (1942), pp. 201-205; U. Cosmo, "I problemi fondamentali della ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] linguistici, né ad un'area di lavoro chiusa all'età più moderna. Infatti l'attività che più impegnò il D. da questo transizione dai romantici a quelli che tornano ad essere poeti d'arte" (p. 239). Se Manzoni e Leopardi sono delle grandi eccezioni ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] una religione che non è più religione; e scoprì che il modernismo non era, in fondo, che una forma abbastanza pigra di ". Per il B. unico criterio di giudizio per l'arte è la storia, perché l'arte non è che il particolare in cui l'universale si ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] s'era servito dell'Algarotti per acquistare in Italia opere d'arte per la famosa Galleria e il medesimo incarico conferì al B., funzione esercitata dal protestantesimo luterano nella formazione della moderna Germania, e pertanto egli non esitava a ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] ricevuto un'educazione letteraria e scientifica, imparò l'arte del battiloro, secondo l'usanza generalmete diffusa che Firenze 1794, pp. 176-187) il D. mostrò una più moderna flessione del gusto, ammettendo l'uso di forme e stilemi discordanti dalla ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] desiderio, il bisogno e il gusto d'un ritorno in chiave moderna ai classici greci, in ispecie a Pindaro e ai tragici. Timeo (e altri dialoghi platonici) del F., o traduzioni d'arte, come l'Aristofane del Romagnoli, o d'alta cultura storico-filosofica ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] M. alla Biblioteca dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte di Roma.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. stor. in Segno, 1985, n. 47, pp. 50-52; I. De Guttry, Guida di Roma moderna. Architettura dal 1870 ad oggi, Roma 1989, pp. 32, 73, 131; G. Strappa, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...