Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] Dioniso, chiamato anche Bacco, il quale le avrebbe insegnato quest'arte. Dioniso divenne il dio della gioia, dell'esuberanza, della coerenti nel quadro di precise scelte politiche.
L''alcologia' moderna
La metà del XX secolo diede all'alcolismo un ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] è di tanto cresciuto rispetto agl'inizi dell'Età moderna. È soprattutto più chiara la coscienza di un rapporto Galieno", si legge nel Convivio di Dante: dal greco τέχνη, "arte" -, con le aggiunte di commentatori alessandrini, latini e arabi. Galeno ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] a un terzo della lunghezza complessiva, esattamente come nei giavellotti moderni. In altri termini, vi è dietro questi oggetti una circa 35.000 anni fa, con le prime manifestazioni di arte iconica ‒ tutte concentrate in Europa ‒ è anche possibile ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] potuto essere studiate dagli etnologi e dagli antropologi in epoca moderna (e che ormai sono tutte praticamente scomparse o si sono 'dov'era, com'era', al restauro delle opere d'arte, all'adozione imitativa di modelli e stili di epoche passate ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] specificamente maschile, stereotipo del virile inestensibile alla donna, 'arte' che richiede una lunga preparazione corporea e spirituale con codici di valori ben precisi. Laddove modernamente o mitologicamente (le Amazzoni) la donna ha fatto la ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] , per vari aspetti dissimile da quella di ogni tipo moderno, e in particolare la prominenza dell'arcata sopracciliare, fecero campo, esemplificato emblematicamente dalla proscrizione della cosiddetta arte degenerata. Finalmente il mondo e i suoi ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] Renata e il fratello di lei Emilio, noto collezionista d’arte, conobbe e frequentò pittori e intellettuali, fra i quali Renato e francese. Il problema dell’inconscio nella psicologia moderna (Der Seelenprobleme der Gegenwart, 1931) uscì nel 1942 ...
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Capelli
Rosadele Cicchetti
Onorio Antonio Carlesimo
Stefano Calvieri
red.
Si chiamano capelli i peli che coprono la parte alta e posteriore del capo. La loro struttura è quella dei peli comuni, dai [...] insensibili alla terapia.
Storia del costume
L'antichità
L'arte di acconciare i capelli è antichissima. Presso molti popoli antichi posticci di capelli finti.
Il Medioevo e l'epoca moderna
Nonostante gli inviti alla semplicità e alla modestia degli ...
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Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese N. Audry, nel 1741, per definire "l'arte medica di prevenire e correggere negli infanti le [...] chirurgica è da evitare perché può diventare causa di complicazioni settiche. Per questo genere di fratture, la moderna tecnologia ha messo a disposizione un procedimento terapeutico che si avvale di una differente metodologia: quella del fissatore ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] medicando e riscuotendo apprezzamenti per la competenza nell'arte, fornendo suggerimenti con consulti, che gli venivano richiesti e galileiana che fa discendere la superiorità dei "moderni" dalla capacità di creare modelli capaci di riprodurre ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...