(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] dalla massima convergenza dei fiumi, all’altezza della moderna Baghdad; la parte meridionale fino al Golfo Persico era centrale ebbero anche la metallurgia, l’oreficeria, l’intarsio e l’arte plastica a tutto tondo.
Con il regno accadico, i due poli ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] . Il blues, la c. afroamericana strutturata in tre versi di dodici battute in forma A-A-B, costituisce lo scheletro della moderna c. pop che subisce una standardizzazione in fatto di durata e ritmo con l’avvento e il successo della radio a partire ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] di facile imitazione o grossolana contraffazione. La moderna produzione di serie e l’invenzione di nuove delle problematiche del K., dei suoi rapporti con la storia, l’arte, la società, il comportamento, hanno contribuito studiosi quali F. Karpfen, ...
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(gr. Πηνελόπεια o Πηνελόπη) Nella mitologia greca, la fedele moglie di Ulisse. Partito Ulisse per la guerra di Troia, Penelope, lasciata a Itaca col figlio Telemaco nato da poco, rimase presto sola padrona [...] , compiuta la strage dei Proci, le si rivelò e Penelope dopo molte esitazioni lo riconobbe.
Varie opere d'arte, anche in età moderna, si sono ispirate alla figura e alla leggenda di Penelope; specialmente musicali, da quelle di D. Cimarosa (1749 ...
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Garrett, David. – Nome d’arte del violinista e compositore tedesco David Bongartz (n.Aquisgrana 1980). Talento precocissimo, ha maturato le prime esperienze musicali con la Filarmonica di Amburgo, diplomandosi [...] gli hanno permesso di reinterpretare il genere rock in chiave violinistica, e di procedere inversamente adattando in chiave moderna brani classici, della sua copiosa produzione discografica occorre citare: Mozart: Concerto per violino K 218 e 271 ...
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Musicista tedesco (Rain, Baviera, 1803 - Monaco 1890). Direttore d'orchestra in teatri di Vienna, Mannheim e Monaco, compose molte musiche sacre e religiose, teatrali, sinfoniche e da camera, in un'arte [...] che, se si prescinde da qualche venatura primo-romantica, appare come una moderna interpretazione degli stili di J. S. Bach e di G. F. Händel, pregevole specialmente per valori di contrappunto e di strumentazione. Si ricordano tra le altre, l'opera ...
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Nome d'arte del mezzosoprano francese Jeanne-Marie Berthier (Parigi 1877 - ivi 1970). Raffinata interprete della musica francese moderna, la B. svolse anche attività di organizzatrice musicale a Buenos [...] Aires, dove visse stabilmente dal 1926 al 1933. Tornata definitivamente a Parigi nel dopoguerra, si dedicò soprattutto all'insegnamento. È autrice dei volumi Conseils sur le chant (1928) e Sur l'interprétation ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] (1834-1903). L'opera del Whistler, nondimeno, subì fortemente l'influenza dall'arte giapponese sia nel disegno sia nella composizione e nell'atmosfera. Gl'impressionisti moderni come Walter Sickert e Wilson Steer, sono derivati in parte dal Whistler ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] del Rinascimento, è certo il Veneto la regione più importante per la storia dell'arte italiana e mondiale, quella più prossima poi alla sensibilità moderna. E anche questo si collega alla sua nascita bizantina e ai reiterati influssi dell'Oriente ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] il doge e il senato vollero che non fosse distolto dall'arte sua.
Allo Z. si deve la codificazione della scienza musicale nel musiche incominci col dimentieare lo Z.), all'interpretazione moderna dell'armonia.
Bibl.: Dialogo di Vincentio Galilei, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...