(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a partire dal Cinquecento e con la nascita della geografia moderna. Dal 17° sec. venne proposta quale confine tra E 000 e 25.000 anni fa, si hanno le prime testimonianze di arte figurativa, che toccano nei cicli pittorici delle grotte di Lascaux e di ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] nonché della saggistica letteraria. Negli anni della rivoluzione gli ateneístas sostengono la necessità di un’arte che, superando l’esotismo modernista, si faccia interprete dei problemi sociali e politici del momento. In questa stessa prospettiva va ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] («Occidente», 1908-41), punto d’incontro di tutte le tendenze moderniste, rappresentate da E. Ady, M. Babits, cui seguirono D. socialista si riscontrano in G. Derkovits e D. Huber. La prima arte astratta ha in L. Kassak, F. Martyn, D. Korniss, i ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] suo linguaggio, senza elitarismi. Sorse così un nuovo ‘modernismo’ neo-radicale intorno alla rivista Vindrosen («La rosa dei la cui origine risale al 13° secolo. Nell’ambito della musica d’arte, nel 16° e 17° sec. l’attività si incentrò intorno alla ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] d’incontro tra eredità del passato e proiezione verso la modernità.
La rinascita della letteratura ucraina, definitivamente in lingua popolare, dell’Ucraina durante i primi secoli d.C. L’arte nei principati di Kiev e di Černigov nei sec. 11 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] poeti libanesi, ma nato in S., iniziatore di un linguaggio poetico moderno, non conformista, che tuttavia non tradisce lo stile classico.
La di Damasco (715 d.C.). Dipinti in rapporto con l’arte sasanide erano invece in un castello di Qaṣr al-Ḥair, ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] aspetti di continuità della tradizione africana con quelli di modernità di un capo di Stato democratico. Un ruolo anni opere e autori in cui un naturale e profondo senso dell’arte ha il sopravvento su un’estetica socialmente impegnata: S. Sepamla ( ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Achad Haam il cui stile costituisce la base per la moderna saggistica. La lingua ebraica si evolve e perviene a una chiesa e dalla moschea, spesso con espliciti richiami all’arte assiro-babilonese (sinagoghe di Berlino Oranienburgerstrasse, di Essen, ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] calcareo nella zona più interna e riparata del golfo, mentre la città moderna, che si affaccia al porto, si è estesa verso E e e sardi; a poco a poco prevalsero nella città lingua, arte e usi spagnoli, tanto più che i dominanti cercarono in genere ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] i poeti fisionomie individuali: emergono nella tradizione e nell’arte il re-poeta Imru’ ul-Qais, il poeta Giabrā e Ġ. Kanafānī, ma si piega anche ai modi di gusto simbolista e modernista di I. al-Ḫarrāṭ in Egitto, di F. al-Takarlī in Iraq, di Z ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...