La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Uno dei fenomeni che proiettano la letteratura del Seicento verso la modernità è lo sviluppo del teatro nelle sue varie forme. Dalla circuito colto, fu il teatro, grazie alla commedia dell’arte. Un diffuso interesse per la nostra lingua è documentato ...
Leggi Tutto
Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] c'è alla base del piacere o del dispiacere provocati da un'opera d'arte? Per Hume la bellezza è un piacere che si gusta, ma non - posta da Hume e cruciale per tutta l'estetica moderna, in particolare per quella del 20° secolo - sarà trovare ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] e quindi degli emblemi, la contemporanea nascita del rebus moderno, la metaforica barocca.
Diversi elementi di tipo enigmatico onesta (1641) di Torquato Accetto, con l’Agudeza y arte de ingenio (1648) di Baltasar Gracián, con il Cannocchiale ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] essere la lingua internazionale della musica e dell’arte (➔ immagine dell’italiano). I teorici italiani di) (1993a), Pratiche di scrittura e pratiche di lettura nell’Europa moderna, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] limitata in alcuni settori dall’italiano, lingua della commedia dell’arte, della musica e del libretto per musica: a Parigi diffuso sono lingue superiori e perfette, Cesarotti stabilisce il moderno principio della variazione per cui ogni lingua varia ...
Leggi Tutto
La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] Firenze nel 1425 s. Bernardino (1940: 262) rende esplicito il suo programma:
L’arte de’ dicitori si è le cose alte de’ cieli e delle stelle e della più consapevole e più informativa.
La Chiesa moderna, pur continuando a puntare molto sulla predica, ...
Leggi Tutto
Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] il pensiero ebraico del suo tempo, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, a cura di A.M. Romanini, Galatina Documenti e realtà nel mezzogiorno italiano in età medievale e moderna. Atti delle giornate di studio in memoria di Jole Mazzoleni ...
Leggi Tutto
Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] , edizione critica a cura di G. Speroni, Pavia, Università degli studi, Dipartimento di scienza della letteratura e dell’arte medioevale e moderna, pp. 3-107.
Il Novellino (1970), testo critico, introduzione e note a cura di G. Favati, Genova, Bozzi ...
Leggi Tutto
La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] guardato gli intellettuali europei per tutta l’età moderna, consiste nella concezione dell’epistolario non come regesto di rame incise, alla stregua delle riproduzioni di opere d’arte. L’educazione grafica e l’addestramento alla mise en page del ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] a rappresentare a lungo il modello della prosa d’arte italiana.
Sulla base dei due protocolli, quello della nella pubblica amministrazione (➔ burocratese), nei mezzi di comunicazione moderni – la lingua letteraria si mette all’inseguimento di ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...