DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] a Firenze ancora per un decennio.
Risalgono a questo periodo le sue opere migliori, come il Paesaggio della Galleria nazionale d'artemoderna di Roma (inv. n. 3878): è attribuibile al 1855-56 per gli evidenti rapporti con il realismo della scuola di ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] da Thiene;Musei civ.: S. Elena adorala Croce (1741); Verona implora la Vergine (1756); palazzo Forti, Galleria di artemoderna: Betsabea al bagno (1742); palazzo presso Porta Borsari: soffitto ad olio con l'Aurora;palazzo del Consiglio provinciale ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] d’Asti, mete che gli rimasero care tutta la vita), come l’olio Paese sotto la neve (1928, Torino, Galleria d’artemoderna [GAM]) o il guazzo Passeggiata a mare (1930, Milano, Castello Sforzesco, Gabinetto dei disegni e delle stampe), senza trascurare ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] Biennale di Venezia (1960), per poi combinarsi insieme nel dipinto La grande dimora (Torino, Galleria d’artemoderna). Contemporaneamente, Enrico Crispolti, Roberto Sanesi, Tadini e Arcangeli includevano Peverelli in collettive volte a tratteggiare ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] a Napoli, dove riprese a studiare dai gessi e dal vero, e dove dipinse Le vecchie (1909: Roma, Gall. naz. d'artemoderna), un quadro ispirato dalla Parabola dei ciechi di Bruegel. Nel 1911 si stabilì a Verona, dando inizio a un periodo di travagliate ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] francese" presentato con il titolo La Marna. Una veduta della Marna, acquistata dalla Galleria nazionale di artemoderna di Roma nel 1917 (Bollettino d'arte, XI [1917], p. 49), attualmente è in deposito all'Accademia di Ravenna. A Venezia nel 1924 ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] La raccolta Baglioni (catal.), Bergamo 1976, p. 62 e fig. 81 (Madonna con Bambino, disegno attr.); I. Faldi, La Galleria naz. d'artemoderna, Milano 1977, pp. 31, 43, fig. 10 ; L. Piperno, in Da Canova a De Carolis (cat.), Roma 1978, pp. 33-35, figg ...
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CIVILETTI, Benedetto
Carol Bradley
Figlio di Salvatore, contadino, e di Saveria Suteri, nacque a Palermo il 1º ott. 1845. In giovinezza disegnava sui muri, modellava in creta, e studiava prima (1858) [...] G. Natali, Firenze 1909, pp. 186 s.); L'Italia a Milano,Lettere artistiche, Roma 1881, p. 192; M. Della Rocca, L'artemoderna in Italia…, Napoli 1883, pp. 335-339 (con disegno autoritratto del C.); Yorik figlio di Yorik [P. C. Ferrigni], Vedi Napoli ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] I(1965), pp. 14-16; F. Bellonzi, Il Giotto di C.C., in Nuova Antol., giugno 1966, pp. 213-235; C. L. R[agghianti], in Artemoderna in Italia 1915-1935 (catal.), Firenze 1967, pp. XXXII, 172-176; V. Guzzi, C.C., in Levante, XV(1968), 1-2, pp. 50-58; E ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] , pp. A a.; G. Mascherpa, A. D. (catal.), Gall. Corso Venezia, Milano 1965; Omaggio a A. D. (catal.), Gall. comunale d'artemoderna, Forte dei Marmi 1973;G. Matthiae, D., Roma 1979 (con scritti autobiogr.; bibl. a cura di M. C. Morlotti); E. Thovez ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...