L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] in grado di fissare una data di nascita per la fisica moderna, esistono comunque periodi fondanti nei quali le conoscenze prendono una l'importanza del relativo modello fisico. L'arte del fisico matematico consiste allora principalmente nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] dei ‘suoli’ italiani al fine di realizzare una moderna carta geologica del Paese. All’interno di tale progetto ’ a Pozzuoli nella storia della geologia, dell’archeologia e dell’arte (1750-1900), Firenze 2009.
M. Toscano, Gli archivi del ...
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Tempo e clima
Costante De Simone
Tempo e clima sono tra i primi fenomeni osservabili di cui l'uomo ha esperienza; essi sono da sempre oggetto di interesse in ambito sia individuale sia sociale. Gli [...] passo verso l'attuale globalizzazione della moderna meteorologia operativa, finalizzata all'individuazione e nel 2007 il suo quarto rapporto aggiornando lo stato dell'arte delle conoscenze sulle variazioni climatiche in corso; allo scopo sono ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] e aveva scritto un influente Dialogo sulla musica antica e della moderna (1581) in cui, attaccando duramente il suo maestro, Gioseffo agli studenti. Egli impartiva anche lezioni private sull'arte della fortificazione e l'ingegneria militare ‒ materie ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] Regnault, lo incoraggiavano in tale ricerca, considerando quest'arte come un segno del suo talento. Essi continuarono a .
In Francia il laboratorio di ricerca per la fisica più moderno e promettente era stato inaugurato nel 1868 alla Sorbonne, sotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] un’officina per la costruzione di strumenti, un museo di arte militare e uno di antiquaria, era il frutto, oltre del Settecento, in Storia di Bologna, 3° vol., Bologna nell’età moderna, t. 2, Cultura, istituzioni culturali, chiesa e vita religiosa, a ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] forze che determinarono la nascita e lo sviluppo della scienza moderna.
L'eredità del Seicento
Lo studio delle proprietà fisiche pneumatici, raggiunta grazie all'evoluzione dell'arte della fabbricazione degli strumenti, all'uso intelligente ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] da un bilancio delle opinioni della scienza medica antica e moderna in materia. Nell'edizione del 1653 il B. ripropone noti altri scritti sulla febbre, su questioni giuridiche, sull'arte poetica, di ingegneria e di teologia. Ribadisce infine le ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] , in grado di dare risposte ai problemi fisici sollevati dai moderni.
Un caposaldo di questa concezione fu il Prodromo overo Saggio di alcune inventioni nuove premesso all'arte maestra… per mostrare li più reconditi principi della naturale filosofia ...
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MALVEZZI BONFIOLI, Alfonso
Sandro Cardinali
Nacque a Bologna il 24 febbr. 1730 da Giuseppe Ercole Malvezzi Locatelli Leoni, conte della Selva, di una delle più nobili famiglie bolognesi, e dalla contessa [...] bolognese, I, a cura di M. Saccenti, Modena 1988, p. 112. Inoltre L. Frati, La raccolta Bonfiglioli, in Rass. d'arte antica e moderna, VIII (1921), pp. 208-210; S. Cardinali - L. Pepe, Les rapports de Condorcet avec l'Institut de Bologne et A. B ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...