HASLER (o Hassler), Hans Leo von
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Norimberga il 25 o 26 ottobre 1564, morto a Francoforte sul Meno l'8 giugno 1612. Figlio di Isaac Hasler, organista a Norimberga, ebbe [...] Italia (specialmente a Venezia e a Roma) a perfezionarvi la loro arte. Tanto fu il fascino che su lui esercitò la musica della scuola nel 1637, con aggiunte di S. G. Staden e in edizione moderna [1865] a cura di G. W. Tescher). Nel 1615 Georg Grüber ...
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VICENTINO, Nicola
Musicista, nato a Vicenza nel 1511, morto a Roma nel 1572. Allievo di A. Willaert alla cappella di S. Marco in Venezia, entrò poi alla corte estense in Ferrara, protetto specialmente [...] cardinale Ippolito.
Dedicatosi, oltre che all'arte organistica e cembalistica (nella quale raggiunse sistema le proprie dottrine in quello scritto: L'antica musica ridotta alla moderna prattica (Roma 1555) cui è legato ancor oggi il suo nome. ...
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VERACINI, Antonio
Gastone ROSSI-DORIA
Violinista e compositore, fiorito, nel tardo sec. XVII, presso la corte di Toscana, dove si trovava agli stipendî della granduchessa Vittoria. Quasi nulla si sa [...] cembalo, opera 3 (Modena 1696 [anche Amsterdam, Roger]). In edizione moderna si hanno due Sonate, una dall'op. 1 e una dall 2, in G. Jensen, Klassische Violinmusik (Londra s. a.).
L'arte del V. parte, stilisticamente, dalle posizioni di A. Corelli, e ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] alla riflessione posteriore. Metter pace tra Gioseffo e Vincenzo, armonizzare Natura e uomo, scienza e arte, armonia classica e ascolto moderno: le simmetrie enunciate tra Cinquecento e Seicento sono le varianti storiche del problema di cui la ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] tale fosse un laboratorio politico-sociale al pari della «scuola moderna» e della «pubblica stampa», «ché anch’esso è una genio o di un santo […] in modo che l’azione, l’arte o il pensiero, diventano per dir così le realizzazioni materializzate delle ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] ġinā᾽ fosse assimilato a un tipo di musica d'arte prodotto in un contesto urbano condusse le autorità religiose a presenta il sistema degli studiosi antichi nonché i 18 modi ritmici dei moderni.
Il popolare e didattico trattato in versi di Šams al-Dīn ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] 'aspetto magico e religioso, la danza è diventata una forma d'arte e di spettacolo che ha assunto modi e forme differenti in Oriente di un leone o i salti di un canguro. La danza moderna affonda le sue radici nei primi decenni del 20° secolo: fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] saranno tutte di diretto contrarie alla perfettione» (V. Galilei, Dialogo della musica antica et della moderna, 1581, p. 81). Il fine dell’arte è per Galilei l’espressione («esprimere con efficacia maggiore i concetti dell’animo») e la comunicazione ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] ), pp. 227-263; L. Cervelli, Antichi strumenti mus. in un moderno museo..., Roma s.d. [ma 1986], p. 40; II nuovo organo pp. 8 ss., 92, 112 ss.; R. Giorgetti-M. Valentini, Arte organaria in Valnerina. Gli organi di Norcia, in Spoletium, XXXI-XXXII, 34 ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] Pergolesi onorò il compito con un lavoro stilisticamente più moderno, ispirato a una religiosità intimista e soggettiva.
1843; G. Radiciotti, G.B. P.: vita, opere ed influenza su l’arte, Roma 1910 (Milano 1935); A. Della Corte, P., Torino 1936; F. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...