OLEGGIO
C. Segre Montel
Centro in prov. di Novara, situato nell'alta pianura alla destra del fiume Ticino.Notevole è l'antica pieve di S. Michele, menzionata in una bolla emanata da Innocenzo II (1130-1143) [...] ; F. Bologna, La pittura italiana delle origini, Roma-Dresden 1962, p. 36; R. Salvini, Romanico o Alto Medioevo? Il problema cronologico della decorazione di S. Pietro al Monte, Arte lombarda 9, 1964, 1, pp. 61-76; R. Capra, La basilica di S. Michele ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] figure di vescovi italiani del sec. 11°; quale committente di opere d'arte è paragonabile ai vescovi Varmondo d'Ivrea e Leone di Vercelli. Si 1975, pp. 325-335; S. Chierici, La Lombardia (Italia Romanica, 1), Milano 1978, pp. 239-246; C. Violante, La ...
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BONAMICO (Buonamico)
Isa Belli Barsali
Il nome di questo scultore ci è attestato solo da due iscrizioni: una ("opus qued videtis Bonusamicus fecit pro eo orate") è la firma sulla lastra votiva, proveniente [...] Plastik des frühen und hohen Mittelalters, Leipzig 1926, 1). 63; P. Toesca, Storza dell'arte italiana, I, Il Medioevo, Torino 1927, pp. 570, 812, 899; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma s.a. [ma 1927], pp. 52 nn. 52 e 55 ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] , si perfeziona in epoca merovingia e poi in età ottoniana e romanica. Longobardi e Visigoti assimilano la tradizione locale, oltre all’influenza dell’arte orientale. Caratteristica dei Germani è l’ornamentazione zoomorfa; nei paesi anglosassoni ...
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L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] dell’arte medievale, mentre era fondamentale il legame programmatico delle m. al testo. Numerosi sono, in età romanica e gotica diretto della realtà naturale che fu uno degli elementi essenziali dell’arte della fine del 14° e dell’inizio del 15° sec ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] in molti dei suoi caratteri, a Perugia, nella fonte di Piazza, il contrasto con l'arte paterna s'impone, in particolare, nelle personificazioni dell'Ecclesia Romana, della Teologia, nelle raffigurazioni di alcuni mesi e delle Arti liberali. Nulla è ...
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Bastone simbolico, parte delle insegne pontificali proprie del vescovo e (per privilegio) di alti prelati (come, per es., gli abati). Viene consegnato al vescovo nel rito di ordinazione.
Araldica
Raffigurato [...] avevano vescovi e abati in virtù dei loro poteri temporali.
Arte
Dalla primitiva verga, ricurva in cima, il p. ha è costituita dai p. a tau (esempi di età preromanica e romanica). Svariati furono i materiali usati per la realizzazione di p.: legno, ...
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Storico dell'arte italiano (Gorizia 1902 - Roma 1996). Laureatosi a Firenze nel 1925, lavorò presso la Soprintendenza di Perugia (1926-28); libero docente dal 1938, redattore della Enciclopedia Italiana, [...] Sapienza", dove fu (1956-72) professore di storia dell'arte medievale. Condusse le sue ricerche attraverso una prospettiva globale della . È stato autore di fondamentali studi sulla scultura romanica e gotica (Scultura medievale in legno, 1943; ...
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Archeologo e storico dell'arte (Milano 1881 - Roma 1954). Iniziò studî sulla primitiva architettura medievale, e allargò poi le ricerche ai varî aspetti dell'arte in Oriente, compiendo lunghi viaggi nei [...] la prima e la seconda cataratta. Pubblicò l'inventario dei monumenti e la storia della Nubia romana e cristiana; importanti i suoi studî sull'arte, l'architettura e le iscrizioni copte. I suoi ultimi lavori si indirizzarono soprattutto a chiarire il ...
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Storico dell'arte francese (Digione 1881 - New Haven, Conn., 1943). Prof. alle univ. di Lione e, dal 1925, di Parigi, insegnò anche, dal 1933, alla Yale University e, dal 1938, al Collège de France. Distaccandosi [...] materiali e delle tecniche. Si è interessato di incisione e di arte moderna (Giovan Battista Piranesi, 1918; La peinture au XIXème et Vie des formes (1934), nella trad. it. Scultura e pittura romanica in Francia (1972); Art d'Occident (1938, trad. it ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...