CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] preciso dell'Agnello di Dio e il suo ruolo in immagini isolate o all'interno di più vasti insiemi iconografici. Nell'arteromanica e in quella gotica l'Agnello di Dio fu presto introdotto nel contesto dell'iconografia eucaristica; in alcuni casi esso ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] benedettini e l’isola ritornò al rito latino, ma il culto di San Costantino non fu dimenticato. L’arteromanica e gotica anzi lo incrementarono con splendide raffigurazioni del Santo, come notiamo nell’architrave appartenente al secolo XI della ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] Inseln 600-800, München 1977; M. Schapiro, Romanesque Art. Selected Papers, New York 1977, pp. 1-27 (trad. it. Arteromanica, Torino 1982, pp. 145-291); K. Weitzmann, Late Antique and Christian Book Illumination, New York 1977; J.J.G. Alexander ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] di piccolo formato o in miniature di manoscritti tardo-ottoniani che anticipano i tipi dell'arteromanica.I c. delle regioni tedesche all'inizio dell'epoca romanica mostrano ancora, per lo più, Cristo morto quasi senza segni di sofferenza, del quale ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] di mostrare la vera natura dei peccati e di denunciarne le conseguenze funeste (Casagrande, Vecchio, 2000). Tuttavia l'arteromanica distingue generalmente solo il castigo dell'avaro, che porta la sua borsa intorno al collo, e quello della lussuriosa ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] di Modena, ivi, pp. 319-353:347; T.W. Lyman, Il mito di Nicholaus nella storiografia dell'arteromanica, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del seminario organizzato dalla Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria, Ferrara 1981", a ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] cantone svizzero di Vaud, intorno al 1200. Il suo sviluppo accompagna l'affermarsi del tema del Giudizio universale nell'arteromanica e soprattutto in quella gotica, dove si impose nei timpani della maggior parte delle grandi cattedrali dei secc. 13 ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] sue diramazioni in Friuli, in Memorie storiche forogiuliesi, LIX (1979), pp. 150-153; C. Gaberscek, Il patriarca Pellegrino II e l’arteromanica in Friuli, in Quaderni della FACE, LXI (1982), 2, pp. 1-17; Necrologium Aquileiense, a cura di C. Scalon ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] si devono seguire i principi della liturgia e le norme dell’arte sacra. Ogni chiesa nuova deve essere destinata al culto con e in altre regioni; le numerose varianti derivate dalla basilica romana dell’età classica (fig. A); l’edificio a pianta ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] recente, che per alcuni non è anteriore all'epoca romana. Oggi è ormai stabilito che l'origine dello zodiaco internationale Astrologie im Palazzo Schifanoia, in Atti X Congresso di Storia dell'Arte, Roma 1922, p. 179 segg.; É Mâle, L'art religieux ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...