CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] assai lontano da concreti modelli antichi, della tarda architettura sangallesca.Organici lavori di pp. 1-153 passim; XXXVII (1916), suppl., pp. 23-135; A. Venturi, Storiadell'arte italiana, XI, Milano 1938, pp. 516-687 (v. anche Index a cura di J. D ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] 1354), l'ambasceria alla corte di Bernabò Visconti (giugno 1359), e più tardi nel '65 ancora ad Avignone e nel '67 a Roma dal papa secoli un prezioso sussidio agli studiosi della poesia e dell'arteantica e godette, come tale, di una lunga e vasta ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e i saggi di B. Croce, Poeti e scrittori del Pieno e del tardo Rinascimento, III, Bari 1952, pp. 53-61, di L. Russo, P -26), pp. 420-34, importante anche per il museo di antichità e opere d'arte messo insieme dal B., e C. Castellani, P. B. ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] probabilità insegnato che la politica è un'arte difficile, complessa e insidiosa, non in quanto tutto al primo, che sconvolgeva antiche abitudini sia degli storici, sia e determinato delinearsi e decidersi nel tardo autunno del 1924, essa risulti ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] visibile nella serie dei testi il processo di un'arte che si viene via via maturando. Spesso anche la da un confronto fra i testi più antichi e quelli più recenti); e si dovrà appunto, nel 1504 o poco più tardi, dovette nascere l'idea e iniziarsi la ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] di studio e di disegno dall'antico. Nel 1428 M. commissionò a Masolino and Masaccio: Collaboration and Chronology, "Arte Cristiana", 76, 1988, pp. 339- di studio del Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo, 27-31 ottobre 1992 San Miniato (Pisa ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] della "voluptas". Circa un mese più tardi, il 24 genn. '58 (stile la sua influenza nella filosofia, nella letteratura e nell'arte dall'età classica al Rinascimento, Milano 1992, pp. ; Id., Il ritorno dei filosofi antichi, Napoli 1983, passim; M. ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] mi sentissi italiano - scriverà assai più tardi -, ma la vita nazionale italiana mi diversità si può attribuire alla diversa antica costituzione, perché in Francia nobili giammai a far della storia un'arte da interpretar sogni" (v. Scritti ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] a quella che era la sua arte di governare il movimento comunista, socio-politico, dove, come non si tardò a realizzare, le commistioni e contraddizioni erano comunista chiedeva di essere rivisitata. L'antico patrimonio di simboli offriva sempre minori ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] una partecipazione antica dello spirito aretiniano che non possono essere sottovalutate, posto che anche più tardi l'A 1948, pp. 343-380, e di F. Pertile ed E. Camesasca in Lettere sull'arte di P. A., III, 2, Milano 1960, pp. 539-570; Per la storia ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...