GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] 1987, pp. 11-46, 63-200; C. Di Fabio, in Imago Mariae. Tesori d'arte della civiltà cristiana, a cura di P. Amato, cat., Roma 1988, pp. 75-76 nr d'epoca anteriore (Neff, 1982), e anche a modelli tardoantichi (Genesi di Vienna; Bertelli, 1989, p. 12) s ...
Leggi Tutto
VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] con la perdita del senso del colore dei mosaici tardoantichi della zona, si hanno resti di tale tipo di H.R. Hahnloser, R. Polacco, Venezia 1994; Storia di Venezia. Temi. L'arte, a cura di R. Pallucchini, 2 voll., Roma 1994-1995; Le sculture esterne ...
Leggi Tutto
DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] che avevano impedito in Italia lo sviluppo dell'arte funeraria.L'arca di s. Domenico, progettata da Nicola Pisano intorno al 1264, fu probabilmente la prima tomba monumentale in Italia dopo l'età tardoantica realizzata senza il ricorso a elementi di ...
Leggi Tutto
BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] Franchi (534), a seguito della sconfitta dell'ultimo re burgundo, Gondemaro.
Arte nei secoli 6°-10°
Nel sec. 6° la B. è una forme non si allontanano dalla tradizione architettonica periferica tardoantica, come del resto si verifica anche nelle ...
Leggi Tutto
LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] Naz. di Villa Guinigi, lo mostra assai sensibile alle forme dell'arte bizantino-comnena, forse trasmessagli da opere quali la Bibbia di Calci 1979, 19, pp. 14-35; C. Chiarlo, Capitello tardoantico in Sant'Alessandro a Lucca, Prospettiva, 1979, 16, pp ...
Leggi Tutto
BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] di queste opere viene addirittura annullato il confine tra oggetto d'uso e oggetto d'arte suntuaria. La continuità con la tradizione tardoantica si esprime soprattutto nell'impiego di ornati vegetali; le rappresentazioni mitologiche tipiche del mondo ...
Leggi Tutto
BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] un caso unico: affreschi a Roma e mosaici in Israele attestano, per l'epoca tardoantica, l'ampia diffusione in ambiente giudaico di un'arte di contenuto biblico. A questo proposito si può menzionare il mosaico pavimentale della sinagoga di ...
Leggi Tutto
BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Trompia, si conservò il primo, poi riattato in epoca tardoantica, ricordato nel 761 (curriculo); numerosi gli avanzi alla base a Maderno.Assai precocemente si notano in B. le influenze dell'arte giottesca, sia via Milano sia per i tramiti padovano ed ...
Leggi Tutto
PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] ; ma presso quest'angolo, all'interno del perimetro tardoantico, già si era organizzata la curia vescovile, presso Calderoni Masetti, Sulla facciata del duomo di Pisa, Ricerche di storia dell'arte 47, 1992, pp. 65-80; Niveo de Marmore. L'uso artistico ...
Leggi Tutto
PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] oltrepassa quello circolare. Il riferimento a un modello tardoantico come il S. Stefano Rotondo a Roma (sec 1970, pp. 70-83; V. Martinelli, Arnolfo a Perugia, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno storico di studi umbri, ...
Leggi Tutto
tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...