Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] in esperimenti che rispondono alle suggestioni provenienti dai linguaggi visivi e musicali (come accade nei versi del colombiano S water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt ( ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] e Sessanta sono però Mina e A. Celentano.
Mina (nome d'arte di A.M. Mazzini, n. 1940) non è sicuramente una colonna sonora. Poi, a poco a poco, il rapporto fra la dimensione visiva e quella acustica si stabilizza. Nei primi tempi la m. è concepita ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] sempre ogni vero artista, nel praticarle ne corressero col proprio senso visivo i tratti aberranti. La prospettiva lineare è uno dei caratteri più materiali ma più chiari dell'arte del Rinascimento nel sec. XV: segna la liberazione dalle astrazioni ...
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TEATRO.
Rodolfo Sacchettini
Monica Ruocco
– Il teatro contemporaneo. Europa. America Settentrionale. America Latina e Caraibi. Asia. Africa. Bibliogra fia. Mondo arabo. Bibliografia
Il teatro contemporaneo [...] e d’opera, punto di riferimento per il t. di impianto visivo e tecnologico. Con l’utilizzo di una scena-schermo Lepage è stato ufficiali sostenute dai governi al potere, cui si oppone un’arte che mira a essere indipendente dal punto di vista sia ...
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– Naturalizzare l’estetica? Estetica ed evoluzionismo. Estetica e scienze cognitive. La neuroestetica. Esperienza estetica e immaginazione. Bibliografia
Naturalizzare l’estetica? – Il dato saliente della [...] il compito di ‘concentrarsi’ di volta in volta su componenti diverse della percezione visiva, rivolgendosi di volta in volta a un diverso campo recettivo. Un’opera d’arte, dunque, sarebbe tanto più grande quanto più si indirizza a uno specifico campo ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] in una stazione B l'intervallo di tempo fra la percezione visiva della vampata del colpo e la percezione uditiva della detonazione; la anche la serie di suoni così ridotta è infinita e l'arte musicale, come è intuitivo, ha necessità di limitare a un ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] rapida successione di scene, che, per via della memoria visiva che è in noi, dànno luogo a una specie di . Si capisce, perciò, come il cinematografo sia nato come arte - e arte vuol dire trasfigurazione attraverso una personalità - il giorno che si ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] critici soprattutto per le loro qualità di percezione visiva a spese dei loro significati simbolici derivati da in Roma anno 1300, Atti della IV Settimana di Studi di Storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, ivi 1983; A. M. Romanini, La ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] interesse artistico e culturale, e quindi anche di opere d'arte, possano pagare l'imposta di successione mediante cessione totale o orario scolastico, e che dunque dedicheranno al m. una o due visite l'anno, per una durata dalle 2 alle 4 ore. In ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] riprese dal 1921 al 1925 nel libro di A. Behne sull'arte moderna. I colori usati sono quelli primari: rosso, blu e di disegno architettonico, Roma-Bari 1987.
Strumenti e tecniche di comunicazione visiva, a cura di A. Soletti, Roma 1987.
D.H. Hubel ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...