Genere di Asteracee, con 200 specie, la maggior parte dell’emisfero boreale (in Italia circa 20). Sono erbe perenni, raramente annue, o suffrutici; hanno foglie alterne, per lo più laciniate e tomentoso-biancastre, capolini piccoli, non ligulati, disposti in spighe e racemi, acheni senza pappo. Alcune si usano in medicina o in liquoreria (➔ assenzio) o per condimento (➔ dragoncello) ...
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Botanica
Erba perenne (Artemisia dracunculus; v. fig.), cespugliosa, alta fino a 1 m, appartenente alla famiglia delle Asteracee. Possiede foglie glabre, le inferiori tripartite, le superiori indivise, [...] fiori in piccoli capolini globosi, disposti in grandi pannocchie. È spontanea nella Siberia e nell’America Settentrionale, coltivata in vari paesi d’Europa. Si usa per condimento e per l’estrazione, dalle ...
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Nome di alcune specie di piante del genere Artemisia, usate in farmacia o in liquoreria. L’a. propriamente detto (Artemisia absinthium, fig. A) è spontaneo in Italia e spesso coltivato. È alto circa 1 [...] m, sericeo-argentino in tutte le parti, con foglie due o tre volte pennatosette, capolini di 2-4 mm, disposti in cima ramificata. È amaro e ha odore intenso. Dalle foglie e dai fiori si ottiene lo 0,3-0,4% ...
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genepì Nome comune di piccole Asteracee aromatiche d’alta montagna, appartenenti ai generi Artemisia e Achillea, usate per la preparazione di liquori o, tradizionalmente, come rimedio per molte malattie. [...] , il termine è ristretto per lo più alle sole artemisie, contenenti oli eterei e sostanze amare. Le più importanti sono: Artemisia genipi, Artemisia glacialis, Artemisia laxa, Artemisia petrosa.
G. è il nome del liquore prodotto, specialmente ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] C. fu educato dal padre in molteplici discipline (filosofia, matematica, pittura, musica, lingua greca); frequentò poi la facoltà di giurisprudenza all'università di Napoli, laureandosi in utroque iure ...
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Botanico, figlio di Giulio Ch., nato a Firenze il 20 novembre 1901, morto ivi il 25 febbraio 1960. Laureato in scienze naturali a Firenze nel 1924, professore di botanica all'università di Pisa dal 1930 [...] allievi. Fra le ricerche più importanti sono quelle embriologiche e cariologiche sulla aposporia e l'apogamia di Artemisia nitida (1927) e sull'apomissia di Ochna serratula (1930) che raggiungono conclusioni notevoli circa il meccanismo della ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] , pino e ginepro costituiscono una foresta intorno a 18.000 anni fa, in assenza di latifoglie e con alte percentuali di Artemisia e Ambrosia, a indicare una vegetazione più arida e più aperta dell'attuale. A Panama la foresta pluviale è sostituita da ...
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Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] rami, provocata dalle punture di un insetto su piante diverse (Anabasis articulata, Haloxylon schweinfurthii e alcune specie di Tamarix e di Artemisia); è usata come alimento dai beduini dell’Arabia e dei paesi vicini. La m. di Alhagi o di Persia è ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] (lavanda, salvia, sclarea, melissa, timo, origano, maggiorana, rosmarino, santoreggia, issopo, basilico, menta); Asteracee (camomilla, artemisia). Prediligono i luoghi secchi e assolati, generalmente rifuggono il freddo. Vengono coltivate più o meno ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] nella scoperta delle proprietà delle erbe medicinali: narrano le leggende che Artemide fece conoscere l'uso dell'artemisia (Artemisia absinthium) e Pallade della matricaria (Matricaria chamomilla), mentre Afrodite portò in dono ai greci tutte le erbe ...
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artemisia
artemìṡia s. f. [lat. scient. Artemisia, dal lat. class. artemisia, gr. ἀρτεμισία, der. di ῎Αρτεμις, la dea Artemide]. – Genere di piante composite tubuliflore, con 200 specie, la maggior parte dell’emisfero boreale: sono erbe perenni,...
artemisie
artemìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ᾿Αρτεμίσια]. – Antiche feste in onore di Artemide, che si celebravano in varie città greche, particolarm. a Efeso, con giochi, corse e agoni musicali.