sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] fu proposto da C. Batteux (Les beaux-arts réduits à un même principe, 1746), secondo il quale le arti ‘maggiori’ (poesia, musica, pittura, scultura e danza) dovrebbero costituire un territorio ben delimitato, fondato sulle facoltà del genio e del ...
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spezie Sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata ecc.) generalmente di provenienza esotica, usate, oltre che per aromatizzare e insaporire cibi [...] importante che era loro assegnato in cucina e in terapia. L’Arte dei medici e speziali fu una delle 7 artimaggiori, nell’ordinamento corporativo di Firenze nell’ultimo Medioevo. L’importanza che assunsero nel commercio è dimostrata dal fatto che ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] dunque nel novero delle a. liberali. La distinzione tra a. maggiori (➔ pittura, scultura, architettura) e a. minori (➔ miniatura sistematico nei confronti della disciplina. Così i trattati sulle tre arti di L.B. Alberti, i Commentarii di L. Ghiberti ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] , Romano Romanelli, Ernesto Thayath ecc., cominciò a farlo in misura sempre maggiore. In occasione della Biennale del 1934, tra l'altro, il CONI medaglie per non porre sullo stesso piano le artimaggiori e quelle minori. Accanto a questi cinque ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] ' i loro fini economico-professionali, assumono un ruolo sempre più marcatamente 'politico' - esemplare è il caso delle artimaggiori e minori a Firenze - all'interno dell'organizzazione del pubblico potere.
La scomparsa dell'ancien régime e la ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] e 30 del XV sono in lingua volgare. A Firenze i volgarizzamenti di importanti statuti come quello di Calimala (una delle Artimaggiori) vedono la luce nella prima metà del XIV secolo e nel 1355 viene affidato al notaio Andrea Lancia, più noto come ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] , e al di fuori di questo periodo il collegio dei quattro priori, che esercita il potere esecutivo, rappresenta solo le artimaggiori; a Bologna, dal XV al XVIII secolo, anche dopo l'instaurazione del potere pontificio i ventiquattro massari svolgono ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] e dagli altri mestieri, che avevano guadagnato il diritto di organizzazione. Per es. a Firenze vi erano sette artimaggiori (giudici e notai, mercanti di Calimala, cambiatori, medici e speziali, arte della lana, arte della seta, pellicciai) e ...
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popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] però strada una articolazione interna tra il «p. grasso», rappresentante le Artimaggiori, più prestigiose e redditizie, un «p. minuto», composto dalla piccola borghesia (le Arti minori), e il cosiddetto «p. magro», consistente nel proletariato di ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] o contaminano le tecniche tradizionali delle arti visive. Stenta però a ricomporsi la e 21° sec. è stato anche il periodo nel quale si sono avute le maggiori rivalutazioni storiche di artiste che, nel passato, non avevano avuto grande visibilità. È il ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...