citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] si diffondono in vaste aree. Alle antiche relazioni verticali tra c. maggiori egemoni e c. minori in vario modo da esse dipendenti si Comune ne sorsero altri (del popolo, dei mercanti, delle arti) che ne usurparono i poteri. I contrasti di classe non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] soggetti che non accedevano alla cultura universitaria delle arti liberali ma sviluppavano una cultura loro propria: mercanti con brani di testi di Piero. Persino una delle maggiori glorie di Pacioli – l’invenzione della partita doppia, esposta ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] attività che erano una prerogativa maschile (i commerci, gli studi, le arti). La d. era infatti comparsa nella vita di bottega e di , né di giungere ai vertici di alcune fra le maggiori formazioni politiche del tempo, come era già accaduto nel corso ...
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Artigianato e manifatture
Giuseppe Petralia
Le fonti fridericiane non riservano all'economia artigiana e manifatturiera dell'Italia meridionale e della Sicilia lo stesso grado di attenzione che manifestano [...] Proprio nel caso della città pugliese ‒ uno dei maggiori centri urbani del Regno ‒ lo sforzo di accrescere l Federico II di Svevia, "Atti della Reale Accademia di Scienze, Lettere e Belle Arti di Palermo", ser. III, 7, 1902-1903, pp. 4-52, in partic ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] mousikè, cioè «arte delle Muse», le mitiche protettrici delle arti. La fusione tra m., gesto e parola diede vita ai sua autonomia rispetto alla Chiesa. G. Dufay fu il maggior esponente di una scuola a carattere internazionale nata in Borgogna ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di arricchimento lessicale e grammaticale, affiancata in questo dalle nuove maggiori esigenze della vita politica. Tra la fine del 3° definizione dei programmi di studio sulla base delle sette arti liberali, divise allora in trivio e quadrivio. La ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] mondo e perfino su un certo disprezzo di esso: arti liberali e lavoro della ragione sono accomunati nel medesimo rifiuto t. bonaventuriana reca in sé, almeno per certi aspetti, maggiori affinità che non la t. tomista con una moderna visione teologica ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] uso che il Medioevo aveva fatto dell’antichità. Dalla lingua alle arti e alle scienze, la cultura del R. ha cercato sempre di , temi più agevoli a incontrarsi con esperienze artistiche, maggiori aperture al mistero, ai simboli, alle operazioni occulte ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] soffitta. Si reclutavano specialisti nel campo delle arti meccaniche e pittori, che, già utilizzati Caron de Beaumarchais e il giovane Goethe richiedono al teatro una maggiore ‘verità’; tali esperienze, divenute sempre più consapevoli e coerenti, ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] le prove di applicazione dell’analisi strutturale ai generi maggiori (lirica, narrativa in versi e in prosa) da sentimenti semplici espressi in semplici modi, si riscontra anche nelle arti figurative: ma ciò che propriamente distingue l’arte p. dall’ ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...