La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] ibid., p. 362)
In questi casi, un costituente con di (non articolato) + Nome (di loro fratelli, di ragazzi) estrae dal contesto l’ nella sua globalità sia di un partecipante individuale, definito o indefinito (Berretta 1995).
Per la prima funzione ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] il maschile dal cosiddetto neoneutro, così definito per indicarne la soluzione di continuità rispetto Inf. VIII, 82-83; cfr. ancora oggi da terra, a mare). Senza articolo potevano ricorrere anche i possessivi («e sua nazion sarà tra feltro e feltro»: ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] che si ottengono grazie al fatto di essere assolutamente coerente, fondato su un linguaggio rigidamente codificato e definito, articolato in blocchi gerarchicamente ordinati. Anche per questo tipo di testi al grande rigore corrisponde un forte ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] (con il significato di «questa», «codesta» o «quella cosa»). L’articolo neutro è molto spesso [lo], oppure [o] (< illŭd o * di precisione, però (non a caso Belli è stato definito ‘poeta dialettologo’), era quasi fatalmente destinato a non trovare ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] Giulia a Roma è avvenimento che, dopo gli ultimi anni, si può definire tragico ma non serio […]. Poi – e questa sì che è nella prima frase del testo seguente, che funge da incipit di un articolo di giornale, in cui il nuovo ricopre sia il tema «una ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] concerne il sintagma verbale, l’elemento in esso dominante, tecnicamente definito testa, cioè il verbo (è il verbo che stabilisce, . Invece gli elementi che non ramificano (come l’articolo o i quantificatori) paiono esenti da questa restrizione.
In ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] criterio di distinzione fra il vasto insieme definito italo-romanzo e gli altri gruppi neolatini, «legna» < ligna(m), [ˈmanːu] «grande» < magnu(m);
(f) gli articoli determinativi derivanti non da illu(m) e illa(m), bensì da ipsu(m) e ipsa(m): a ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] regole che sono condizioni sufficienti, dette thetico-costitutive («L’articolo 251 del codice civile è abrogato», d.d.l. conseguente all’opposizione proposta da altri coimputati non sia definito con pronuncia irrevocabile (648) (Codice di procedura ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] fiaba, la novella, il poema epico, il romanzo, l’articolo di cronaca, la memoria giudiziaria, l’aneddoto, il resoconto orale macroatto di narrare.
Un’altra opposizione che concorre a definire la strutturazione dei tempi verbali all’interno del testo ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] se, in questo contesto, l’infinito è definito solitamente sostantivato, esso conserva caratteristiche sia verbali di punto percentuale (Rassegna.it 02/02/2009: www.rassegna.it/articoli/2009/02/02/42208/le-imprese-agricole-criticano-il-testo-unico).
...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...
definito
(ant. diffinito) agg. [part. pass. di definire]. – 1. Preciso, determinato: contorni poco d.; entro limiti ben d.; in grammatica, articolo d., l’articolo determinativo. 2. In botanica, ramificazione d. (o determinata), quella nella...