GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] furono giudicate inaccettabili. Allo stesso scopo si discusse della possibilità di inviare un'ambasceria all'imperatore Massimiliano d'Asburgo, ma la proposta ingenerò divisioni, in quanto molti temevano che il gesto sarebbe stato interpretato dal re ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] Lombardo Veneto, sul Trentino, sul Goriziano, su Trieste e sul litorale Adriatico, territori questi nei quali la legislazione asburgica era stata reintrodotta e con essa la vigenza dei codici che Vienna aveva emanato, anche per una certa suggestione ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 1711 senza lasciare eredi.
Queste sfavorevoli vicende familiari si legavano agli eventi della politica internazionale; nel 1711 Carlo d'Asburgo, re (terzo di questo nome) di Spagna dal 1703, fu eletto imperatore (sesto di questo nome), modificando ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] , reinstaurando atteggiamenti di compromesso o peggio dì sottomissione nei riguardi della Sede apostofica, dì intesa con la Spagna e gli Asburgo d'Austria e dell'Impero, anziché cercare un avvicinamento con i principi o Stati che, come il duca di ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] per papam possit legitimare illegitime natos" (databile a dopo il 1273 per il ricordo dell'elezione di Rodolfo d'Asburgo). Il Diplovatazio, come si è detto, ricordava l'esistenza di "plura consilia".
Raccolte manoscritte di quaestiones del D. sono ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] 1562, morì agli inizi del 1564, durante un'ambasceria a Costantinopoli per conto di Ferdinando e Massimilano d'Asburgo. Di lui si cita una traduzione, De amplitudine misericordiae Dei ... oratio a Marsilio Andreasio ... conscripta, nunc in latinum ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] Rákóczy, principe di Transilvania e capo della Confederazione ungherese, recatosi nella capitale francese per chiedere aiuti contro gli Asburgo. A quell'incontro fece seguito una corrispondenza su problemi politici e morali. Nel corso del viaggio di ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] subito dopo il 1918 - cioè dopo la sconfitta e il crollo delle vecchie monarchie degli Hohenzollern e degli Asburgo - poté imporsi abbastanza facilmente l'idea che i parlamenti prendessero direttamente le redini del governo, benché nelle peggiori ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] all’art. 2 della convenzione segreta franco-sarda del gennaio 1859, in cui si ribadiva il comune impegno a espellere gli Asburgo dall’Italia. Anche in questo caso, le dimissioni di Cavour avevano un alto significato politico, perché, come ha scritto ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] dell'Impero; tuttavia anche il più promettente di tali tentativi, quello intrapreso nel XVI secolo da Carlo V d'Asburgo - il quale può contare sulle risorse della Spagna e dei territori d'oltremare - fallisce per l'opposizione dei principi ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...