Sorella (m. 524 circa) di s. Cesario d'Arles. Educata nel chiostro a Marsiglia, fu in seguito prima badessa del monastero da lei fondato ad Arles. Festa, 12 gennaio. n Le successe come badessa (524 circa [...] - 559 circa) un'altra C., autrice d'uno scritto sulla vocazione claustrale e sull'ascesi. ...
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Wu Nella scuola Chan del buddhismo cinese, la folgorazione finale che fa seguito alla lunga disciplina della scuola. Caratteristica dell’esperienza del W. (e del satori, suo corrispondente giapponese) [...] del tutto scissa dal precedente itinerario meditativo: il W. non si pone cioè come culmine o coronamento di un’ascesi di pensiero, ma sopraggiunge istantaneamente e improvvisamente con la stessa libertà che aveva caratterizzato l’attuazione del chan ...
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Seguaci di una setta mistica russa, fondata nel 1645 dal contadino Danilo Filippov nel governatorato di Kostroma e diffusasi, nonostante le persecuzioni del 18° sec., da Mosca (suo centro principale) nei [...] governatorati meridionali di Samara e di Tambov e, dal 1870, nel Caucaso. Credevano nell’incorporazione dello spirito di Dio, ottenuta per ascesi o nell’estasi. ...
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misticismo
Atteggiamento religioso, la cui caratteristica principale è di tendere al contatto diretto e all’unione con la divinità (o con un sacro comunque inteso) mediante il superamento dei limiti [...] naturali e logico-discorsivi o l’annullamento della personalità individuale. Anche la pratica di vita (fatta di meditazione, contemplazione, ascesi) con cui si cerca di attuare tale unione spirituale. Con il m. si è soliti designare non una ...
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VĀLMIKĪ
Ambrogio Ballini
. È l'autore del Rāmāyaṇa, il grande poema epico indiano esaltante le geste di Rāma. Secondo la tradizione Vālmīki nacque da famiglia brahmanica. Abbandonato nell'infanzia dai [...] , fu raccolto da montanari selvaggi (Virāta), che gli insegnarono a rubare. V. visse così sinché, convertito, si diede a severa ascesi, stabilendosi in un eremo.
Del Rāmāaṇa, quale è a noi pervenuto, gli appartengono certamente i libri II-VI, il I e ...
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Vivekananda, Swami (propr. Narendranath Datta)
Vivekananda, Swami
(propr. Narendranath Datta) Patriota indiano (Calcutta 1863-Belur 1902). Nel 1882 incontrò Ramakrishna Paramahamsa, del quale divenne [...] verità spirituale tra i propri compatrioti e aiutarli a combattere la povertà, insieme a un gruppo di solidali fece voto di ascesi e rinuncia, cambiò il proprio nome in V. e dedicò la propria vita alla ricostruzione morale e materiale dell’India. A ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] anche Norbertini.Alla base del sistema di vita dei P. erano il cenobio, le liturgie corali, la rinuncia ai beni, l'ascesi e il silenzio, secondo i dettami della Regola di s. Agostino, cui si aggiungeva il rigido Ordo monasterii (non abbracciato dagli ...
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Critico e filologo italiano (Tivoli 1921 - Roma 1989). Indagatore di tutto il nostro patrimonio letterario, dal Duecento al Novecento, P. ha dedicato molta parte del suo impegno di studioso all'opera dantesca.Come [...] una salda impostazione storicistica, fornì importanti contributi su quasi tutti i secoli della letteratura italiana: dal Trecento (Ascesi e mistica trecentesca, 1957) al Quattrocento (Masuccio Guardati e la narrativa napoletana del Quattrocento, 1953 ...
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Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] dai Greci nella loro idea della divinità, ma in un particolare atteggiamento per cui esso non si risolve nell'ascesi soddisfatta degli epicurei né nell'identità contemplativa d'Aristotele, bensì appare come termine etico di uno sforzo della volontà ...
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MAINLÄNDER, Philipp (pseudonimo di Philipp Batz)
Guido Calogero
Pensatore tedesco, seguace dello Schopenhauer. Nato a Offenbach s. M. il 5 ottobre 1841, spregiò, come il maestro, la carriera accademica, [...] superava, infatti, quello del maestro considerando come mezzo legittimo della negazione della volontà di vita non solo l'ascesi sessuale, ma anche il suicidio, in cui lo Schopenhauer vedeva invece una contraddittoria manifestazione di quella volontà ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...