BEAUMONT, Goffredo de
Ingeborg Walter
Nato forse a Bayeux, il B. sarebbe entrato in giovane età nella carriera ecclesiastica, divenendo cancelliere della Chiesa di Bayeux.
Probabilmente per tramite [...] Esponente della piccola nobiltà francese, il B. dovette la sua fortuna, come i suoi tre fratelli Drogone, Guglielmo e Pietro ascesi come lui alle più alte cariche del Regno di Sicilia, all'impresa di Carlo d'Angiò, qualificandosi assai presto come un ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] animo, privo di una vera vocazione religiosa e filosofica, si orienta fin dall'inizio non verso la meditata riflessione o l'ascesi mistica, ma verso la filologia e la poesia: una filologia che, mentre accoglie dal Valla e dalla sua scuola l'esigenza ...
Leggi Tutto
BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] contaminazione tra il divino e l'umano, tra l'etemo e il temporale. La luce del Tabor, per esser vista nell'ascesi, dovrebbe essere etema e coincidere con la divinità stessa, che sola è eterna e immutabile. Ma poiché la divinità è invisibile ...
Leggi Tutto
Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] l'esercizio della virtù: povertà, castità, obbedienza, umiltà, alle quali la giustizia è corona. È sempre necessaria, durante l'ascesi, la preghiera costante. Centri di devozione sono l'Umanità di Cristo, l'Eucarestia, la Passione di Gesù, la Vergine ...
Leggi Tutto
FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] i libri penitenziali. Tuttavia essa raramente assumeva aspetti pubblici in quanto era preferibilmente riservata al momento privato dell'ascesi dei singoli. Ciò che costituisce la novità dell'atteggiamento del F. non è tanto l'avere scelto la ...
Leggi Tutto
LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] sacri, disposti secondo un ordine studiato, che dava vita a una sorta di gradatio, nell'intento di "tracciare un'ascesi, insieme figurale e mistica" (Ossola, p. 82).
Altri importanti volumi uscirono postumi nel decennio successivo alla morte: le ...
Leggi Tutto
DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] mediatrice reggendo ad interim, fino al luglio del 1708, la presidenza del Sacro Consiglio. Per questa duttilità, nel 1709 ascese ai vertici del ministero togato, con la carica di reggente del Consiglio collaterale.
Morì nella sua casa di Napoli, già ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] Con un breve intervento al sinodo dei vescovi del 1971 suggerì che si formasse nei cattolici "una mentalità e un'ascesi solidaristica imbevuta dello spirito della Populorum progressio" e che le diocesi più agiate procedessero a un'autotassazione "non ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] futuro fondatore di Grottaferrata, avrebbe rifiutato di giovarsi d'un suo farmaco, infliggendo così al medico ebreo una lezione d'ascesi e di fiducia in Dio. Sempre a Rossano, D. assistette qualche tempo dopo "in qualità di medico" alla monacazione ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] dipinto fu poi visto da Vasari che lo ricorda nelle Vite (pp. 594 s.) insieme con altre opere assisiati: "ed in Ascesi dipinse la tavola della cappella di Santa Caterina nella chiesa di sotto di San Francesco […]. In Santa Maria degli Angeli dipinse ...
Leggi Tutto
ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...