I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] , relazione di apertura del segretario politico ai lavori dell’Assemblea programmatica costituente della Dc tenutasi a Roma dal 23 al a Silvio Berlusconi), a dar vita a un autonomo gruppo parlamentare: Futuro e libertà per l’Italia.
54 Cfr. Pensiamo ...
Leggi Tutto
I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] del Presidente della Repubblica, che avrebbe dovuto essere il garante contro il fatto che «il governo parlamentare degeneri nella forma di governo di assemblea», ma che poi non si sapeva bene come attrezzare per far fronte a questo compito. Per ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] logge massoniche (organizzatesi a livello nazionale con l’assemblea costituente del Grande Oriente d’Italia del 1864), di difendere l’autonomia di queste facoltà (nel dibattito parlamentare si espressero le voci di Bonghi e di Domenico Berti ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Napoleone Bonaparte, con un colpo di Stato scioglieva l’assemblea legislativa e mediante un plebiscito promuoveva l’anno successivo la occasione di rilancio della causa italiana: grazie al connubio parlamentare del 1852, il conte di Cavour, alla guida ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] del Parlamento subalpino, 11 luglio 1848, n. 747) e «assemblee costituenti» si erano tenute a Modena, a Parma e in 1922, Carocci, Roma 2004.
G. Mosca, Teorica dei governi e governo parlamentare, in Id., Scritti politici, a cura di G. Sola, Utet, ...
Leggi Tutto
Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] episcopale della Cei per la dottrina della fede e la catechesi (assemblea Cei del 14-19 aprile 1969)13, con la presidenza della sull’aborto: il 20 febbraio, giorno del dibattito parlamentare per la fiducia al governo Moro, Bartoletti dovette ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] mondo dei notabili, si era venuto formando un ceto politico e parlamentare, posto, tra l’altro, nella necessità di confrontarsi con le a costituire, nel 1891, il 70% dell’intera assemblea cittadina. Negli anni Ottanta e Novanta dell’Ottocento, gli ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] ne traeva in cambio.
Come si intuisce, la via parlamentare era la più lunga e laboriosa ma consentiva di è ripetuto nell’intervento che Togliatti tenne il 25 marzo 1947 all’Assemblea costituente, poco prima delle votazioni sull’art. 7 (5 del ...
Leggi Tutto
La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] a trovare positivi segnali di ricezione a livello politico-parlamentare e non mancò di suscitare tensioni. Il problema chePaolo VI ben conosceva, se nell’estate del 1965, all’assemblea dell’episcopato veneto e lombardo, Carlo Colombo spese il suo ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] nell’ottobre 1942, e alla partecipazione dei cattolici all’Assemblea costituente. È fuor di dubbio che molti di questi con lucidità dalle parole di De Gasperi nel suo discorso parlamentare del 29 novembre 1949, in cui lo statista tracciò con ...
Leggi Tutto
assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
maggioranza
s. f. [der. di maggiore]. – 1. ant. e letter. Con sign. generale e astratto, superiorità numerica, quantitativa, morale, ecc.: acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme col piacere della m. (Boccaccio), cioè...