Matematica
Ana Millán Gasca
(XXII, p. 257; App. II, ii, p. 276; III, ii, p. 44; IV, ii, p. 414)
Nella voce matematica pubblicata nel vol. XXII della Enciclopedia Italiana, l'etimologia greca della parola [...] rilevanza in questo ambito culturale agli Elementi diEuclide per la m. occidentale -, Jiuzhang suanshu di completa indipendenza riguardo al 'concreto', rivendicando la possibilità di sviluppare nozioni puramente astratte rette da sistemi diassiomi ...
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Significa spiegazione d'un concetto (termine o parola con cui si designa) per mezzo di altri concetti (termini o parole) che si presumono noti. La definizione perfetta deve ridurre il definito ai termini [...] a scoprire il loro significato. Candalla (nel commento all'Euclide del 1566) considera già tutte le definizioni come arbitrarie ritenere che di essi si dà una vera definizione implicita per mezzo delle proposizioni primitive, assiomi o postulati, ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Clara Silvia Roero
– Nacque a San Remo fra il 4 e il 5 settembre 1667 da Maria (di cui è ignoto il cognome) e da Giovanni Felice, notaio. Fin dall’infanzia Saccheri si [...] gli Elementi diEuclide, le opere di François Viète e di René Descartes e gli scritti di matematici del Statica in cui riformulava con altre ipotesi, assiomi e postulati, la dimostrazione geometrica di Archimede della legge della leva (cfr. Duhem ...
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aritmetica
aritmetica parte della matematica che studia le proprietà dei numeri, in particolare dei numeri naturali. L’aritmetica comprende le più elementari operazioni con i numeri che si studiano fin [...] quadrati ecc.). Il primo vero trattato di aritmetica generale si trova negli Elementi diEuclide (ca 300 a.C.), dei quali . Peano (→ Peano, assiomidi). Successivamente, nella prima metà del secolo xx, soprattutto attraverso i lavori di K. Gödel, si ...
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assiomatica
assiomatica o teoria del metodo assiomatico o del metodo deduttivo, l’insieme delle questioni concernenti la metodologia delle teorie definite attraverso assiomi. Si è soliti distinguere [...] antico) e formale (o moderno). Il primo risale al matematico greco Euclide, il secondo nasce e si afferma nel secolo xix.
Secondo l assiomi non è quella di stabilire asserzioni che fanno riferimento all’intuizione o all’evidenza. Gli assiomi sono ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] = n1αq1(n2)q1q2. Un calcolo diretto mostra che G soddisfa gli assiomidi gruppo se, e soltanto se, q → αq è un isomorfismo. Euclide (300 a.C. circa) e a Diofanto (300 d.C. circa) e include importanti contributi di Fermat, nel XVII secolo, e di ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] diEuclide per trovare il massimo comun divisore di due interi assegnati.
Un'analisi dettagliata di una grande varietà di In logica e in matematica questi enunciati di partenza si chiamano ‛assiomi' e vengono esplicitati formalmente. Sempre in ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] si poteva associare un numero reale, ma il viceversa doveva essere postulato con un assiomadi continuità.
I fondamenti della geometria
La geometria non metrica diEuclide aveva lasciato il posto nel Settecento a una geometria “euclidea” metrica e ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] a corno, per il quale non vale né l'assiomadi Archimede-Eudosso né il principio del valore intermedio. Peletier sostenne logicamente equivalente al primo. La decisione diEuclidedi accogliere questa proposizione tra i postulati indimostrabili ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] Alberto lesse inoltre gli scritti sull'ottica diEuclide, di al-Kindī e di Alhazen e acquistò quanto meno una certa su due aree problematiche che sembravano offrire dei controesempi agli assiomi aristotelici, l'una nel campo del moto naturale, l ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...